Le Tartarughe Ninja e i (Soliti) Stereotipi
Le mie figlie sono in piena fase “Tartarughe Ninja”. Gloria ha sempre snobbato principesse e compagnia preferendo giochi tradizionalmente più maschili. Quest’anno ha voluto lo zaino delle tartarughe Ninja e il primo giorno, al ritorno da scuola, mi ha detto in lacrime che una sua cara amica l’aveva rimproverata: “Ma tu non sei un maschio! Non dovresti avere uno zaino da maschio!”
Le ho chiesto se voleva cambiare zaino e mi ha risposto di no. Le ho chiesto se le piaceva il suo zaino, e mi ha risposto di sì. Allora le ho suggerito di dire alla sua amica che non esistono zaini da maschio e zaini da femmina, e che se lei aveva lo zaino delle Tartarughe Ninja è semplicemente perché le piacciono le Tartarughe Ninja.
“Sono un maschiaccio”. Mi ha detto.
“No, non sei un maschiaccio. Sei una bambina a cui piacciono le Tartarughe Ninja, e un sacco di altri giochi che alcune delle tue amiche nemmeno conoscono perché li considerano da maschio”.
Nel mio libro “Giochi con me?” ho dedicato un intero capitolo alla questione degli stereotipi di genere, e ora me li ritrovo in casa. Fin da quando i bambini sono nati abbiamo cercato di fare in modo che non crescessero intrappolati in questi stereotipi. Leonardo ha giocato con le bambole e le bambine con le tartarughe ninja. Tutti e tre si sono sporcati di fango e hanno imparato a stirare.
Per fortuna Gloria ha un carattere forte, e dopo un primo momento di smarrimento è tornata allegramente a dedicarsi alla sua passione del momento… i Lego Tartarughe Ninja!
Per il mio compleanno ho addirittura ricevuto un mio ritratto in versione ninja…
Come funziona in casa vostra? I vostri figli prediligono i giochi tradizionalmente legati al loro sesso? E se no, avete dovuto scontrarvi con le reazioni di amici e familiari?