Scoprire la Provenza: Port-Cros

Provenza-Port-Cros

Immagina un’isola con soli trentacinque abitanti. Un’isola in cui sono vietati tutti i mezzi di trasporto: dall’auto alla bicicletta, e in cui è severamente vietato fumare. Quest’isola esiste e si trova al largo di Hyères, nell’arcipelago delle Porquerolles, dette anche le isole d’oro, perché quando le si raggiunge in barca le si vede brillare sotto il sole.

Si tratta di Port-Cros, 7 km quadrati, riserva naturale nel sud della Francia: una destinazione da non perdere se decidi di visitare la Provenza. Si parte in barca da Sainte-Maxime, Saint-Tropez, Le Lavandou o Hyères. Si può soggiornare sull’isola (sono presenti tre hotel) oppure andare e tornare in giornata.

Port-Cros

Una volta sbarcati al porto si percorre l’isola a piedi. Anche se è estate e fa caldo, sono consigliabili delle scarpe chiuse, adatte alla camminata. Se però, come abbiamo fatto noi, te ne scordi e ti ritrovi in infradito, nessun problema: i sentieri sono impervi ma comunque percorribili.

Molto difficile, se non addirittura impossibile, percorrerli invece con un passeggino: se hai bambini piccoli meglio optare per un portabebè a zaino. Se i bambini sono troppo grandi per andare nello zaino e troppo piccoli per camminare a lungo da soli, meglio aspettare per visitare questa destinazione, o sarà una vera faticaccia.

Noi ci siamo andati per fare snorkeling. Per l’occasione avevo acquistato questa custodia impermeabile, con la quale ho ripreso il meraviglioso incontro con una creatura marina. Speravo di poter scattare delle belle foto ma sott’acqua il pulsante dell’iPhone non si attivava. Idem per i video. Avrei dovuto premere il pulsante stando fuori dall’acqua e poi immergermi per filmare. Così ho preferito lasciarlo in borsa e godermi lo spettacolo. Se ti interessa vedere i fondali di Port-Cros puoi dare un’occhiata a questo video, o a tanti altri che troverai su youtube:

Se non hai mai fatto snorkeling, è un’esperienza che ti consiglio caldamente. Sott’acqua ci si sente davvero in pace. Tutti i sensi sono messi a tacere, tranne la vista, che può godere pienamente dello spettacolo della natura incontaminata.

Quando parlo della meditazione dico sempre che la mente è come l’acqua: l’agitazione è in superficie, con le onde che possono  causare serie difficoltà. Ma quando ci si immerge nelle profondità della mente stessa, si scopre che lì regna la calma assoluta. Se lo provi sulla tua pelle riuscirai a cogliere ancora meglio la forza di questa metafora: fuori la luce, il rumore, gli odori, e un attimo dopo… la pace assoluta, e uno spettacolo meraviglioso, che continua indisturbato nonostante tutta l’agitazione che può esserci in superficie.

A Port-Cros c’è un percorso subacqueo suggerito, indicato con boe numerate. Il percorso è adatto ai bambini, a condizione che sappiano nuotare e che riescano a farlo per almeno una mezz’oretta di fila. Ad ogni boa ci si può riposare aggrappandosi ad apposite maniglie per riprendere fiato.

Noi ci siamo stati ad agosto e devo dire che l’acqua era abbastanza fredda. Se hai delle mute può essere utile portarle (se non le hai, si trovano da Decathlon a pochi euro). E poi pinne, maschera, tuba e, come dicevo prima, scarpe per camminare. Non dimenticare gli asciugamani, e pensa a mettere tutto in uno zaino, più comodo per affrontare la camminata. I periodi migliori sono senz’altro giugno e settembre, decisamente meno affollati.

Port_Cros

Ora mi piacerebbe visitare Porquerolles e Le Levant, gli altri due gioielli dell’arcipelago delle isole d’oro. Nel frattempo ecco il breve video (solo pochi secondi) che ho girato sott’acqua, con un “abitante” del posto: