Realizzare le tue aspirazioni profonde grazie al Sankalpa
Tra poche settimane molti di noi inizieranno a pensare ai propositi per il nuovo anno. Questi durano in genere pochi giorni, poi si perdono per strada, perché risiedono nella parte superficiale della mente e si basano in genere sul nostro senso di inadeguatezza (nella maggior parte dei casi vogliamo migliorare alcuni aspetti della nostra vita per ottenere l’approvazione altrui). Associare il proposito alla propria pratica yogica e/o meditativa permette di radicarlo nelle profondità della mente.
Il Sankalpa
Il Sankalpa (che in sanscrito significa “intenzione”) è come un seme che possiamo piantare nel nostro cuore e poi innaffiare con cura essendo certi che, anche se esteriormente non vediamo nulla (almeno nella fase iniziale), continuando a curarlo con costanza, amore e dedizione, lo vedremo germogliare.
Il proposito deve essere breve, chiaro, semplice e realistico, e va formulato in maniera positiva utilizzando il tempo presente. Il sankalpa rappresenta un desiderio profondo, puro e non egoistico.
Questo periodo dell’anno è particolarmente propizio per “seminare” un sankalpa nel tuo cuore. Concediti qualche giorno per trovare quello giusto, poi pronuncialo mentalmente all’inizio della pratica e/o della meditazione. Consacra la tua pratica (o la meditazione) a questa intenzione, lasciando che metta radici nel tuo cuore.
Continua a curarlo per tutto l’inverno, ripetendolo ogni giorno finché non lo vedrai germogliare, poi crescere e diventare sempre più forte. Non disperare se i risultati tardano ad arrivare: abbi fiducia nel fatto che, come un seme a cui vengono dati sufficiente acqua e luce finisce per germogliare, anche la tua intenzione è destinata a germogliare.
Contrariamente al desiderio di cambiare noi stessi per piacere agli altri, il sankalpa è un’aspirazione che viene dal profondo ed esprime ciò che – in fondo – siamo già. Esprime la nostra realtà interiore, ignorata al punto da andare (quasi) perduta. Quando il sankalpa affiora nella nostra mente, è perché abbiamo in noi tutti gli strumenti per realizzarlo. Ricorda, nel formulare la tua affermazione, che possiedi già tutte le qualità necessarie alla sua realizzazione.
Trovare il proprio Sankalpa
Il sankalpa può essere un’affermazione rafforzativa, che sottolinea ciò che sei profondamente, oppure rappresentare un obiettivo che desideri raggiungere. Ricordati però di formularlo al presente, come se fosse già realtà.
Se non hai l’abitudine di ascoltare la tua voce interiore, potresti avere difficoltà ad esprimere un’intenzione profonda. Se così fosse, cerca di mantenere un atteggiamento equanime, lascia affiorare le tue aspirazioni, scegline una e lavora su di essa. Durante la pratica, prova a chiederti il motivo per cui desideri raggiungere questo o quell’obiettivo. Dietro a quel motivo potrebbe nascondersi la tua vera meta.
Se non riesci a deciderti, prova con un mantra: Hamsa, So’Ham e So’Ham Namah ti aiutano a ri-connetterti con il tuo io profondo.
Meditando regolarmente imparerai ad acquisire fiducia in te (“Ho fiducia in me” è del resto un ottimo sankalpa) e a distinguere i desideri superficiali dalle aspirazioni profonde.
Se non hai l’abitudine di meditare, concediti ogni giorno qualche minuto di calma. Siediti o sdraiati, rilassa il corpo, osserva la respirazione, poi pronuncia mentalmente il tuo sankalpa. Portalo con te come un amuleto: ti aiuterà a realizzare le tue aspirazioni più profonde.
Un modo meraviglioso per aiutare il sankalpa a mettere radici nella tua vita è associarlo alla pratica dello yoga nidra (lo yoga del sonno). Vuoi provare? Iscriviti al mio videocalendario dell’avvento 2020 entro il 10 dicembre e riceverai una pratica direttamente nella tua casella di posta elettronica.