My Green Book e il Diario della Gratitudine

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Fin da bambina ho sempre tenuto un diario. Qualche anno fa, nella cantina di mia mamma, ho trovato uno scatolone che li conteneva tutti. Pensieri, disegni, citazioni, fotografie, biglietti di treni o di concerti… un meraviglioso tuffo nel passato.

Rileggendoli ho scoperto che li tenevo con la stessa attitudine che ho sempre adottato su questo blog: l’accento era sempre sul positivo, sul bello, sull’ispirazione. Non mi dilungavo mai sui miei problemi; preferivo esplorare le possibilità, gli obiettivi, i sogni, e il percorso che portava alla loro realizzazione.

Negli ultimi anni il blog ha gradualmente preso il posto del diario cartaceo. Anche i miei libri, che sono frutto di pura ispirazione, sono quasi tutti (ad esclusione di «Giochiamo allo yoga», la cui prima versione era fatta a mano) nati e cresciuti sul computer.

Resto però un’amante dei quaderni e dei taccuini, e la mia agenda è rigorosamente cartacea. Quando ho ricevuto My Green Book sono stata felice di avere una «scusa» per ricominciare a mettere i miei pensieri sulla carta. Prodotto dall’azienda di design Nava in esclusiva per Danone, My Green Book è un bellissimo quaderno, fatto di carta di alta qualità, estremamente gradevole al tatto e… all’odorato (io ADORO il profumo della carta!).

L’idea proposta da Activia è quella del Gratitude Journal (il diario della gratitudine) e si sposa benissimo con un esercizio che propongo ogni sera ai miei figli, chiedendo loro di condividere il momento più bello della giornata e di parlarne insieme. Si tratta di un esercizio che da anni facciamo insieme, a voce. Con My Green Book ho pensato di concedermi qualche minuto ogni giorno per riflettere sulla mia, di giornata, e non solo. Penso a come è cambiata la mia vita, alle difficoltà che ho vissuto e a come molte di esse si siano trasformate in opportunità.

Nel tran tran della vita quotidiana spesso dimentichiamo di mettere l’accento su ciò che abbiamo di positivo. Anche un minuscolo germoglio, se curato ed innaffiato regolarmente, può trasformarsi in un fiore meraviglioso o in un albero grande e forte.

Il fiore di loto nasce nel fango e trova in se stesso la forza di raggiungere la luce
Il fiore di loto nasce nel fango e trova in se stesso la forza di raggiungere la luce

Sottolineare, mettendoli nero su bianco, i piccoli traguardi, le grandi soddisfazioni, e tutto ciò per cui possiamo essere grati ci permette di renderci conto di quanto siamo fortunati e ci dà la forza di lottare per raggiungere i nostri obiettivi. Proprio come il fiore di loto che, nato nel fango, aspira fortemente a raggiungere quel raggio di luce che intravede solo in lontananza. Impiega tutte le sue forze ed energie in questo viaggio verso la luce, senza scoraggiarsi nemmeno per un attimo. Una volta uscito dall’acqua fangosa, si apre in quello che è un vero e proprio miracolo della natura, schiudendosi al sole, ma non prima di aver steso grandi foglie impermeabili che lo proteggano da quella melma da cui proviene.

Per me My Green Book è anche un modo per riuscire a dare ascolto, nel caos dei messaggi da cui la mia mente viene bombardata ogni giorno, a quella che è la mia voce interiore. Un modo per buttar giù le idee e poi tornare a riguardarle per scremarle, lasciando che vengano a galla solo quelle più importanti.

Activia_my_green_book

In un mondo di storytelling digitale, My Green Book è un ritorno alla scrittura analogica, un luogo intimo e rassicurante in cui parlare a se stessi,  catturando pensieri ed emozioni.

My Green Book è offerto da Danone, e potrete averlo anche voi acquistando 14 vasetti di Activia. Qui trovate tutti i dettagli dell’operazione.