Meditazione: istruzioni per l’uso
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“Dovresti fermarti a meditare per almeno 20 minuti al giorno.
A meno che tu non sia troppo occupato.
In questo caso, dovresti meditare per un’ora”
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Ho letto questa frase su twitter, qualche giorno fa, ed è stata come una scossa. Perché questo è proprio uno di quei periodi in cui non ho tempo. Ed è proprio quando ci sembra di non avere nemmeno un attimo per respirare che abbiamo maggiormente bisogno di… fermarci e respirare.
Ma che cos’è davvero la meditazione? Come si fa a meditare? Meditare significa semplicemente essere pienamente presenti nel momento presente. Se riuscite ad essere completamente assorti in ciò che state facendo, state già meditando. Se invece vi ritrovate a fare due cose alla volta, pensando contemporaneamente alla lista della spesa, ai compiti da fare e a ciò che cucinerete questa sera, avete probabilmente bisogno di una pausa.
Meditare non significa necessariamente fermare la mente e liberarla da ogni pensiero: se tentate di farlo avrete perso in partenza e dovrete fare i conti con la frustrazione del “non saper meditare”. Andy Puddicombe, creatore dell’app “Make some Headspace”, lo spiega in modo semplice ed efficace in questo video (in inglese).
La nostra mente è, secondo Puddicombe, come una strada trafficata. Meditare non significa mettersi in mezzo alla strada e tentare di fermare il traffico. Si finirebbe sicuramente all’ospedale. Significa sedersi al bordo della strada e osservare. Osservare le auto che passano. Osservare e basta. Se vi sedete in un angolo calmo, con la schiena ben diritta, e lasciate scorrere i vostri pensieri senza cercare di fermarli o di modificarli, ma senza nemmeno soffermarvi troppo su ciascuno di essi, il “traffico” comincerà a diminuire.
Ovviamente ci vorrà del tempo, ma non sarà tempo sprecato. Un trucco per non “perdersi” tra i propri pensieri è quello di contare i respiri. Contate fino a dieci, poi ricominciate da uno, e così via. Impostate un timer (iniziate con cinque minuti per poi arrivare gradualmente almeno a dieci). In alternativa, potete anche ripetere un “mantra” una breve frase o una parola che vi sia di conforto o d’ispirazione. Ripetete questa pratica ogni giorno per trovare la vostra “oasi di pace”, per ricaricare le batterie. E poi venite a raccontarmi!