Mauritius e l’induismo – Camminare sul Fuoco
Una tradizione vecchia come il mondo, incomprensibile per molti occidentali ma ricca di significato per chi la pratica. Capace di trasformare il piombo in oro, la tenebra in Luce, l’inconsapevolezza in Illuminazione, il fuoco simboleggia il rinnovamento. La camminata sul fuoco è un atto di fede e di purificazione. I fedeli tamil la praticano inoltre per ringraziare gli dei e/o per chiedere loro una grazia particolare.
Come prova della loro devozione si cospargono di cenere e si trafiggono il corpo e la lingua con ganci e altri oggetti affilati (il tridente in particolare è il simbolo del dio Shiva).
In questa particolare occasione i fedeli indossano abiti color zafferano, spezia che viene utilizzata anche nel corso di alcuni rituali preliminari. Una volta terminata la camminata degli uomini, arrivano in gruppo le donne. Per una curiosa coincidenza abbiamo ritrovato, tra queste, la signora che qualche giorno prima si era tagliata i capelli al tempio Ganga Talao.
La camminata sul fuoco è aperta a tutti, anche ai non appartenenti alla comunità tamil. Per praticarla è però necessaria una preparazione di dieci giorni, una sorta di “quaresima” (detta carême o karem). Ci si dovrà alzare ogni mattina alle cinque per pregare e praticare alcuni rituali durante i quali verranno versati, sulla statua della divinità, miele, latte o zafferano. Per dieci giorni ci si dovrà nutrire esclusivamente di frutta e verdura e dormire su una stuoia sul pavimento, rinunciando ai contatti intimi con il proprio partner.
Durante la cerimonia non ci è stato possibile scattare fotografie ma spero di avervi trasmesso ugualmente il senso e l’atmosfera di questa festività.
Per l’occasione Jean e io abbiamo voluto integrarci il più possibile, indossando gli abiti tradizionali. Inutile dire che non ci ha creduto nessuno, e i tre figli di tre colori diversi (Leonardo in particolare, con i suoi capelli rossi ha attirato per tutto il viaggio la curiosità degli abitanti del posto) non sono stati certo d’aiuto. Ma i mauriziani sono estremamente aperti e accoglienti con gli stranieri, e sono felici che ci si interessi alle loro tradizioni. Come al solito ci hanno fatti sentire a nostro agio, anche durante un evento per loro così importante.