Mamme Imprenditrici: Elena Valli
Al termine del mio libro “La mia mamma sta con me” sono riportate alcune storie di mamme imprenditrici che sono riuscite a fare della propria passione una professione. Anche Elena è una mamma che concilia lavoro e famiglia svolgendo la sua professione da casa.
Mamma di uno splendido bambino di 5 anni, da 16 anni si occupa di Grafica Pubblicitaria e da 5 è Libera Professionista. Gestisce il suo blog creativo integrando il suo lavoro con le attività che svolge con e per il suo bambino. Elena crea loghi, volantini pubblicitari, partecipazioni per battesimo e molto altro. Da qualche tempo, in collaborazione con un’altra mamma imprenditrice e webmaster, si occupa anche della realizzazione di siti internet: “Abbiamo unito le forze a distanza e questo è un’aspetto che mi piace sottolineare per far capire alle aziende che il lavoro da casa è possibile“.
Oggi Elena è ospite qui da me per raccontarci la sua esperienza, che spero possa essere d’aiuto e d’ispirazione per chi ci legge.
“La creatività fa parte della mia vita e da qualche tempo ho iniziato anche con una mia cara amica a organizzare laboratori creativi per bambini dove cerchiamo di insegnare ai piccoli l’arte del riciclo creativo. Sul mio blog faccio vedere quello che realizzo di creativo con mio figlio, spesso lavoretti con quello che abbiamo in casa senza spendere niente per i materiali. Ed è davvero piacevole vedere bambini che si divertono con poco e contenti dell’attenzione che dedichiamo loro. Un’altra cosa che trovo fondamentale per la formazione dei nostri bambini è la lettura ad alta voce.
La scelta di diventare libera professionista è frutto di un percorso quasi obbligato. Dopo anni di contratti a progetto, ero stata assunta mezza giornata in un’agenzia pubblicitaria e praticamente obbligata per l’altra mezza ad aprire P.IVA. Quando sono rimasta incinta ho chiesto di poter lavorare solo da casa ma non mi è stato concesso, ho scelto quindi di licenziarmi per riuscire a seguire mio figlio e non dover pagare un asilo nido che mi sarebbe costato quanto il mio stipendio. Ho mantenuto cosi il lavoro a contratto, che tuttora ho con un’altra società, anche se mano a mano il lavoro è calato e mi sono ritrovata un anno fa a scontrarmi con la dura realtà del precariato e con la gestione di una P.IVA. Ho scelto così di darmi una mossa e di farmi conoscere attraverso il blog. Sono arrivate alcune richieste di collaborazione, non tutte molto remunerative. E’ dura in un piccolo paese come il mio cercare di far capire che il lavoro da casa non è un handicap ma una spinta a fare meglio. E’ faticoso riuscire a far quadrare i conti, ma sto cercando di fare qualche sacrificio e piano piano i lavori stanno arrivando e ci sono realtà che credono in me e mi hanno affidato la totale gestione del loro restyiling grafico.
Il blog poi è stato davvero un grosso aiuto. Non posso dire di vivere con quello, ma aiuta ad avere una buona visibilità e a coltivare nuove amicizie, in rete ho trovato persone fantastiche e non ci credete quando vi dicono che non esistono le amicizie virtuali, le mamme in questo sono fantastiche ho scoperto il mondo del mommy blogging che è veramente vasto e vario, e si trovano le risposte che molte altre mamme non potevano avere.
Lavorare da casa mi offre la possibilità di seguire mio figlio nelle sue attività. Spesso è faticoso, perché bisogna comunque darsi delle priorità, e sto faticando non poco a trovare una mia organizzazione per non trovarmi a lavorare ogni giorno fino a tarda notte, perché comunque non si stacca mai col pensiero, i problemi ci sono e bisogna affrontarli, all’inizio sbagliavo perché mi comportavo come se fossi casalinga e lavoratrice, ora mi sono imposta degli orari e mi comporto come se lavorassi in ufficio, anche se con orari più liberi, al mattino appena torno dall’asilo mi metto a lavorare fino all’uscita di mio figlio, a volte ammetto che ho avuto una grande mano da mia mamma, ma cerco di essere il più indipendente possibile e ricorro al suo aiuto solo in caso di necessità urgente, o quando lei ha voglia di stare un po’ col suo nipotino. Ma non ho ancora trovato la perfetta organizzazione e spesso mi trovo con pile di panni da stirare… e il marito a volte la sera si deve accontentare di piatti surgelati, ma sto cercando di migliorare.
Come dice anche Claudia nel suo libro non si può fare tutto e dove si può cercare di farsi aiutare è la cosa migliore per non soccombere.
Per promuovermi ho un sito portfolio con i miei lavori, il mio blog e credo di essere presente su tutti i social network possibili (qui la mia pagina Facebook). Amo la tecnologia e non mi pesa trascorrere molte ore al computer perché amo il lavoro che faccio e cerco di farlo con passione”.
Quello di Elena è un lavoro che può essere svolto agevolmente da casa. Ma questo vale per molte altre professioni, anche se non sempre le aziende sono pronte ad accettare la sfida.
E voi, lavorereste da casa? Pensate che il vostro lavoro (o il lavoro dei vostri sogni) possa essere svolto tra le mura domestiche? Avete mai pensato di provarci?