Il sole torna finalmente a splendere. E anche a scaldare. Un pochino. Le giornate iniziano ad allungarsi e si sente quasi odore di primavera. E noi comonciamo ad uscire dal nostro letargo. Pian piano ricominciano le passeggiate all’aperto, le corse in giardino. Ma sono ancora tante le ore trascorse in casa al calduccio, tra il tepore del camino, la luce del sole che entra dalle finestre, le coccole, le ninne nanne e quei sorrisetti del dopo-poppata che mi scaldano il cuore.
Di queste giornate casalinghe fanno parte alcuni oggetti a me cari, che fanno la differenza. Che trasforano una giornata potenzialmente noiosa in una piacevole. Eccone alcuni:
Le scatole. Non so perché, ma ho da sempre questa passione per le scatole di tutti i tipi e di tutte le forme, con una particolare predilezione per quelle di latta (queste sono quelle che usiamo per i nostri
biscotti di Natale), per i cestini di vimini e per i barattoli di vetro.
Le mie scatole (come questa, del cucito), i miei cestini (come quello della maglia) e i miei barattoli (dai bottoni alle tisane) mi seguono costantemente in giro per la casa.
Bare Books,
Moleskine, i Notebooks di
Muji. Tutti, rigorosamente con le pagine bianche. Perfetti per gli appunti, i disegni, ma soprattutto per i libri “fatti in casa” che da noi sono davvero il pane quotidiano.
Questa collana l’ho pensata tante volte. Qualche anno fa ho anche fatto, usando appunto un
bare book, un libro per Leonardo (non vi diro’ con quale canzone… non è ancora uscita, magari riesco a vendergliela!). Che sorpresa trovare “la mia idea” in libreria! I miei preferiti sono “Sei forte papà” e “Ci vuole un fiore”. Canzoni che mi ricordano la mia infanzia…
Dopo due anni di quasi totale devozione alla
Merinos Otto, con Chiara ho riscoperto il
Cachemere Cardiff. Questi sono due nuovi colori che ho comprato durante il mio ultimo viaggio in Italia. Inutile dire che li sto già lavorando…
Tutte le piccole cose che ho fatto mentre aspettavo Chiara, come questo completino fatto appunto con il
Cachemere Cardiff.
La bambolina Waldorf, la copertina che mi ha seguita tutta l’estate (questa è fatta con la
Merinos Otto).
Ma la cosa più bella in questo momento, la cosa che mi scalda il cuore e che mi fa sorridere anche se la notte è stata breve, sono questi piedini, e ogni altro piccolo particolare di questa meravigliosa creatura che abbiamo avuto la fortuna di accogliere nella nostra famiglia.