Io Ho un Sogno: lo Yoga in Tutte le Scuole
Ho insegnato lo yoga ai miei figli fin da quando erano piccolissimi, e dei benefici di questa pratica fin dalla più tenera età sono fermamente convinta.
Negli anni scorsi ho tenuto tanti laboratori per bambini che hanno dato grande soddisfazione sia a me che a loro. Quest’anno si è presentata – inaspettata – l’occasione di tenere corsi regolari, per adulti e per bambini. Ovviamente non me la sono lasciata sfuggire. Il mio sogno però è quello di portare lo yoga nelle scuole, perché tutti i bambini possano godere dei benefici di questa disciplina. Anche quelli che non possono permettersi di pagare un corso (sebbene i nostri siano ampiamente accessibili), anche quelli i cui genitori, non conoscendo lo yoga, lo vedono come qualcosa di superfluo, o addirittura come una strana pratica esoterica o pseudo-religiosa.
Molti genitori dei miei piccoli allievi sono venuti a parlarmi per raccontarmi degli enormi progressi (sia sul piano fisico che su quello emotivo) che hanno notato nei loro bambini dall’inizio dell’anno. Ma è soprattutto guardando gli adulti con cui ho la fortuna di lavorare che mi convinco – sempre più – che lo yoga dovrebbe essere parte della nostra educazione.
Quando vedo persone di 70-80 anni che riescono a toccarsi la punta dei piedi, penso che dovremmo tutti avere la possibilità di invecchiare così. Dovrebbe essere un diritto. Quando osservo i miei allievi durante il rilassamento finale, mi sembra un paradosso (e lo dico contro il mio interesse!) il fatto che debbano pagare per starsene lì sdraiati e liberare la mente.
Quando li vedo “svegliarsi” distesi e rilassati al suono della campana tibetana con la quale li riporto alla realtà, penso che tutti dovrebbero poter provare questa sensazione ogni volta che lo desiderano.
Qualche giorno fa ho pubblicato su instagram una fotografia nella quale ero a testa in giù. Qualcuno mi ha chiesto se la posizione fosse adatta a chi ha problemi di cervicale. Ho risposto di no. Quella posizione, in appoggio sulla testa, è sconsigliata a chi ha questo genere di problema. Mentre rispondevo mi sono ricordata che io ho sempre avuto problemi di cervicale. Quand’è che sono spariti? Non lo so. Non me ne sono accorta. Fatto sta che oggi posso stare in equilibrio sulla testa senza sentire alcun dolore, mentre un tempo mi bastava leggere un po’ troppo a letto o dormire in una posizione scorretta per rimanere bloccata per giorni.
Avevo parecchi anni di meno, eppure avevo sempre male da qualche parte. Ora, se mi capita di avere mal di schiena, so esattamente cosa fare per trovare sollievo. Non pensate che anche questo dovrebbe essere un diritto per tutti?
Nella Bhagvad Gita, uno dei testi fondamentali dell’induismo e dello yoga, è scritto che quando si intraprende qualcosa non per fini egoistici ma per il bene di tutti, i risultati arrivano senza tardare. E ancora una volta ho visto realizzarsi questo miracolo.
La scorsa settimana c’è stata l’assemblea generale della nostra associazione. Visto il gran numero di iscritti, abbiamo calcolato che potevamo permetterci di abbassare i prezzi, e così abbiamo fatto. Era presente una giornalista del Var Matin, che ha parlato di noi qualche giorno dopo. Ed ecco arrivare una chiamata dalla preside della scuola, che mi chiede se sarei disposta – il prossimo anno – a fare lezione ai bambini durante l’orario scolastico.
Ovviamente ho risposto di sì, con grandissima gioia. Ma non ho finito di sognare. Vorrei che tutte le scuole aprissero le porte a questa disciplina. Perché tutti hanno il diritto di imparare a conoscere il proprio corpo. Tutti hanno il diritto di liberarsi dagli acciacchi della nostra vita sedentaria. Tutti hanno il diritto di sapere come ritrovare la calma in un momento di agitazione. Tutti hanno il diritto di imparare a rilassarsi. Tutti hanno il diritto di invecchiare mantenendo equilibrio, forza e flessibilità.
Penso che tutti dovrebbero imparare lo yoga da bambini. Per crescere, per vivere e per invecchiare meglio.