Libri fatti in casa: L’Alfabeto Tattile
Nel bel mezzo della primavera, con Chiara che sonnecchiava al sole, vi parlavo di un progetto iniziato da troppo tempo.
Sebbene tecnicamente non sia ancora finito, il nostro libro dell’alfabeto tattile è ufficialmente entrato in uso.
Probabilmente influenzata da Leonardo, Gloria inizia a manifestare un vivo interesse per le lettere dell’alfabeto.
Ho così pensato che fosse il momento giusto per proporle questo libro, di ispirazione montessoriana.
Si tratta di un libro bianco sul quale ho incollato le lettere dell’alfabeto, ritagliate nel feltro. La copertina l’ha disegnata Gloria.
Il principio è quello delle lettere smerigliate montessoriane. Apprendere l’alfabeto attraverso il senso del tatto.
Il bambino traccia la lettera con il dito, passandolo sulla superficie smerigliata (o in questo caso, infeltrita).
In questo modo si preparerà, attraverso la memorizzazione sensoriale, a tracciare i simboli grafici. L’apprendimento avverrà sotto forma di gioco, senza alcuno sforzo.
Per realizzare questo libro, ho scelto del feltro di colore chiaro non contrastante con le pagine, perché l’intento è di stimolare il senso del tatto, non quello della vista. Le lettere restano comunque ben visibili.
Come dicevo, il libro non è ancora finito. L’idea era di aggiungere, accanto ad ogni lettera, l’immagine di un oggetto che iniziasse con la lettera stessa. Sono Leonardo e Gloria a scattare le foto per questo progetto che, però, è ancora ben lontano dall’essere terminato. Anche perché in fondo… inizia a piacerci anche così!