Preparare le Crêpes per la Candelora
Ieri abbiamo festeggiato la Candelora.
Il giorno della Candelora era costume benedire, in chiesa, le candele che sarebbero state usate per il resto dell’anno. Queste candele venivano poi accese durante i temporali per allontanare i fulmini, o nella camera di un morto per cacciare gli spiriti maligni. Le si accendeva anche durante la semina, portandole in giro in processione attraverso i campi e le vigne.
Pour sûr ne mourra pas dans l’année
In Francia, la tradizione vuole che il giorno della candelora si facciano le Crêpes.
La loro forma circolare rievoca quella del sole, che presto tornerà a splendere. Se ne possono fare a volontà, senza più dover economizzare la farina, perché presto il grano sarà maturo nei campi.
Bisogna farle saltare in aria con la mano destra, tenendo una moneta (d’oro) nella sinistra. Si tratta di un “rito” propiziatorio, che assicurerà un buon raccolto di grano, e prosperità per la famiglia.
Si dice che gli animali in letargo si sveglino in giorno della Candelora. Se c’è il sole, spaventati dalla propria ombra, torneranno nelle loro tane per altri 40 giorni. Se invece è nuvolo, rimarranno fuori, annunciando una primavera precoce.
La nostra ricetta per le crêpes dolci (dosi per 20 crêpes):
Mescolate la farina, lo zucchero, lo zucchero vanigliato e il sale. Aggiungete le uova e incorporate, poco a poco, mezzo litro di latte. Lavorate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il burro (fuso) e il resto del latte. Lasciate riposare un’ora. Fate cuocere a fuoco vivo sull’apposita padella, leggermente oleata, poi farcitele a piacere.