Kindle Smarrito o Rubato: Cosa Fare?

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IN PRATICA:

Hai perso il tuo kindle o te l’hanno rubato?

  • Vai nel tuo account, sezione I miei contenuti e dispositivi
  • Seleziona il dispositivo e clicca su Annullare la Registrazione
  • Chiama o scrivi all’assistenza clienti
  • Dopodiché potrai leggere tranquillamente quello che è capitato a me…

Ce n’è voluto, di tempo, perché mi arrendessi a quella diavoleria che era per me il kindle. Amo i libri in quanto oggetti, mi piace l’odore della carta, e soprattutto adoro sottolineare i passi che ritengo più significativi.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa quando ho preso in mano quello di mia cugina e ho scoperto che leggere sul kindle non è come leggere su un tablet, ma che sembra proprio un foglio stampato. Ma ho deciso di acquistarlo solo quando lei mi ha detto che avrei potuto sottolineare e addirittura fare le “orecchie” (sì, faccio parte di quella terribile categoria di persone che girano un angolo della pagina per ritrovare un passo importante).

I libri non sono tutti uguali

Ci sono libri che devono essere di carta. I grandi classici, i manuali pratici, quelli che ci piace tornare a sfogliare. Ma ce ne sono altri, come quelli di Skande, di Rudy Bandiera, di Riccardo Esposito o di Alessandra Farabegoli, che mi servono per rimanere aggiornata sul blogging e su tutto ciò che vi ruota intorno. Pur essendo capolavori nel loro genere, non sono libri che tornerò a sfogliare tra dieci anni o che regalerò ai miei figli quando andranno a vivere da soli.

Sono libri che si prestano ad essere portati in giro, studiati, sottolineati e ripresi in mano regolarmente per un ripasso veloce. Sono libri  freschi, moderni, perfetti per essere letti su un dispositivo all’avanguardia come il kindle.

Insomma, a quando l’ho acquistato, tre anni fa, non me ne sono più separata.

Il fattaccio

Fino al giorno in cui… l’ho perso. O me l’hanno rubato, non ho ancora capito. È successo lunedì scorso, e quando me ne sono accorta ci sono rimasta molto male. Non tanto per i 50€ del dispositivo, né per i libri che conteneva, che restano disponibili nel cloud di amazon e possono essere scaricati nuovamente o letti dal computer, ma per la cartella “I miei ritagli“, che si trova nel kindle e che raccoglie tutti i passi sottolineati nel corso degli anni. Quella cartella, per me, era importantissima. È lì dentro che mi tuffavo quando ero in cerca di ispirazione. Una sorta di raccolta di citazioni selezionata da me, quindi fatta su misura, “ritagliata” nei miei interessi.

Ci ho messo qualche giorno a rassegnarmi alla perdita definitiva; poi ho fatto ciò che in realtà andrebbe fatto subito (visto che comunque si tratta di un’operazione reversibile): andare sul mio account amazon e annullare la registrazione del dispositivo in questione. In questo modo chi dovesse trovarlo non potrà fare shopping nel kindle store a spese mie.

Poi bisogna contattare l’assistenza clienti e segnalare il fatto, perché disattivino il dispositivo (altra operazione reversibile in caso di ritrovamento). Esistono diverse opzioni di contatto: telefono, e-mail o chat. Io ho optato per il telefono. Ho inserito il mio numero di cellulare e sono stata richiamata quasi immediatamente.

I miei ritagli

Mentre c’ero, ho chiesto se fosse possibile recuperare il famoso file “I miei ritagli“. Con mia grande sorpresa ho scoperto che sul sito kindle.amazon.com è possibile ritrovare tutte le note e tutte le frasi sottolineate. Che sollievo! La cosa più preziosa contenuta nel mio kindle, il concentrato di tutti i libri che ho letto in questi anni, era salvo!

Ora non mi resta che impadronirmi del kindle di Leonardo e continuare a leggere tranquillamente…