Il mio Viaggio in Thailandia

Bangkok

Da tanti anni avevo un sogno: andare in India. Per il mio quarantesimo compleanno, Jean mi ha regalato un biglietto aereo per Nuova Delhi. Per una serie di sfortunate coincidenze il viaggio è andato a monte. Quando la mia amica Aude mi ha proposto di “consolarmi” accompagnandola in Thailandia, dove si reca ogni anno per lavoro, non mi sono fatta pregare.

Sono partita con lei per Bangkok, dove ho trascorso una settimana, accompagnando Aude, che ha un negozio di abbigliamento, in giro per mercatini e visitando i templi più noti (tra cui il Wat Pho, il tempio del Buddha sdraiato e il Wat Phra Kaew, il tempio del Buddha di smeraldo). Sono due tempi meravigliosi e incredibilmente suggestivi, ma un po’ affollati per i miei gusti.

Il
Il Buddha Sdraiato
Nei giorni successivi ho preferito visitare templi meno noti e più “genuini”. Non che quelli elencati sopra non lo fossero: tra le centinaia di turisti che vi si accalcano, ci sono anche monaci buddhisti e persone comuni che pregano con sincera devozione. Io però avevo bisogno di un’atmosfera più tranquilla.

Ma anche seguire Aude nei suoi impegni lavorativi è stato estremamente interessante. Lontano dai circuiti turistici, ho avuto modo di immergermi nella cultura locale, di stare in mezzo alla gente del posto. Ed è questo, in fondo, il motivo per cui amo viaggiare. Non mi interessano i villaggi turistici né i resort di lusso. A me piace immergermi in una cultura diversa e, nonostante il viaggio sia stato breve (1 settimana sul posto + 2 giorni di tragitto) è stata una vera e propria full immersion.

Aude mi ha parlato di isole meravigliose, che visita ogni anno insieme alla sua famiglia (suo marito e i suoi figli sono arrivati un paio di giorni prima del mio rientro). Avendo lasciato a casa figli e marito, io non potevo permettermi un soggiorno più lungo e sono rimasta essenzialmente a Bangkok, con una puntata ad Ayutthaya, di cui vi parlerò nei prossimi giorni.

Che cosa ho scoperto

I thai sono estremamente gentili. Le volte in cui mi trovavo a vagare sola per la città, con la reflex al collo e la cartina in mano, in pieno stile “turista occidentale”, venivo regolarmente avvicinata da persone che mi chiedevano dove ero diretta. Inizialmente, un po’ per via della mia mentalità occidentale, un po’ perché nella guida avevo letto che bisogna fare attenzione alle truffe*, temevo che mi volessero vendere qualcosa o portare da qualche parte (in alcuni casi si trattava di tassisti). E invece ogni volta la persona in questione mi indicava la strada, mi faceva qualche domanda sul mio Paese di provenienza, poi salutava cordialmente. Mi sono anche trovata, sola, in luoghi poco frequentati e mai, nemmeno una sola volta, sono stata infastidita o molestata. Mai, in nessun momento, mi sono sentita a disagio o in pericolo.

Cosa visitare

Nonostante i pantaloncini e la reflex, non sono la turista-tipo. Le mie mete sono state essenzialmente templi e mercati (da visitare assolutamente quello di Chatuchac, che si tiene durante il fine settimana), e quartieri “anonimi” ma per me pieni di fascino di Bangkok.

Dove mangiare

Thai street food
Thai street food
Per strada, assolutamente. Ci sono ovunque chioschi e carretti che vendono di tutto. Il cibo è ottimo. Guardate i clienti e scegliete quelli frequentati da thai più che dai turisti. Oltre ad essere quelli in cui si mangia meglio, sono spesso teatro di incontri inaspettati e generalmente interessanti.

Come muoversi

Battello di linea a Bangkok
Battello di linea a Bangkok
A Bangkok avrete l’imbarazzo della scelta. Autobus, metro, imbarcazioni di linea, taxi e tuk tuk. Se optate per una di queste due ultime opzioni, cercate di non apparire troppo “sperduti” e trattate sul prezzo.

Tuk Tuk
I Tuk Tuk
Poi magari potrete dare all’autista la cifra che vi ha chiesto in partenza (che in genere è esigua per noi possessori di euro), ma così facendo mostrate di non essere degli sprovveduti. E poi è divertente! Trattate, ma fatelo rispettosamente e con il sorriso.

Cuscini Thai
Aude e i cuscini thai

Cosa comprare

Partite con le valigie semivuote (tanto fa caldo!) e fate incetta di cuscini Thai. Sono bellissimi, comodissimi e fanno parte dell’artigianato tipico locale. Anche in questo caso, trattate sui prezzi. Il migliore che ho trovato era a 800 bhat (20€ circa). L’alternativa più economica che ho trovato in rete è a 56€ + spedizione. Saranno perfetti in casa vostra e meravigliosi regali per amici e parenti. Spedirli costa tanto, meglio viaggiare leggeri e imbarcarli nell’aereo, basterà non superare i 30 kg  totali a persona (limite da verificare con la vostra compagnia aerea).

Da sapere

La Thailandia è un paese buddhista e difende la sacralità del Buddha. Il governo non vede di buon occhio il fatto che noi occidentali utilizziamo l’effigie di Gotama per puri scopi decorativi e non permette di esportare statue, immagini e amuleti. Meglio quindi risparmiare tempo e denaro evitando di acquistare oggetti che non potrete riportare (né spedire) a casa. Anche i tatuaggi raffiguranti il Buddha non sono ben visti.

Ci sono alcuni gesti per noi innocui che in Thailandia sono considerati estremamente scortesi, come toccare la testa di qualcuno o tenere i piedi rivolti verso un’altra persona. Meglio saperlo, per evitare situazioni imbarazzanti.

Il re,  Bhumibol Adulyadej, noto anche con il nome reale di Rama IX, è molto amato e rispettato, e lo troverete raffigurato un po’ ovunque. Uno dei suoi predecessori, Rama V, è addirittura venerato quasi come un Dio. In città troverete altari a lui dedicati con offerte, fiori, eccetera.

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*tra le truffe di cui ho sentito parlare queste sono le più frequenti:

  • tassisti o conducenti di tuk tuk che vi fanno fare tappe “forzate” in negozi (magari di un parente o di una persona che darà loro una commissione). A me non è mai successo e neppure a Aude. Immagino che l’aria da turista sperduto non aiuti in questo senso;
  • persone che, all’ingresso di un luogo turistico, vi dicono che il luogo è chiuso e propongono di portarvi altrove. Verificate sempre gli orari di persona;
  • persone che cercano di vendervi pietre preziose e semi-preziose fasulle. Se non siete intenditori, non fidatevi del primo che passa. Io ne ho comprate a Chinatown a prezzi più che interessanti.