I miei primi 10k (o quasi)
Ho iniziato a correre a novembre, praticamente per scherzo. Il primo giorno ho corso 5 km. Da allora, corro due-tre volte alla settimana. Sempre 5 km. A volte li faccio come se niente fosse. Altre mi sembra di morire.
Non avevo obiettivi particolari. Volevo solo mettermi alla prova. E 5 km sono per me una distanza perfetta. Né troppo, né troppo poco. Non mi interessava correre più a lungo, né più veloce. Era solo un modo per muovermi un po’.
Era. Poi Bruna ha postato questo nel gruppo #runningformommies. E siccome sarò a Milano il giorno dopo per Talent Donna, ci sto pensando seriamente.
Poco meno di un mese per raddoppiare la distanza che corro abitualmente. Per abituarmi all’idea di correre in modo completamente diverso (corro da sola, in mezzo alla campagna).
Non pensavo che ci sarei cascata, e invece eccomi qui. E’ più forte di me. Una volta lasciato il divano si innesca un circolo virtuoso e non ci si può più fermare.
Ieri ho corso i miei primi 10 km (9.37 per la precisione). Sono andata a correre con Jean che, oltre ad avere esperienza come personal trainer, ha molta più fiducia nelle mie capacità atletiche di quanta ne abbia io stessa. Di solito non mi piace correre con lui, che è molto esigente, mentre io quando corro voglio stare tranquilla, andare al mio ritmo.
Questa volta però avevo bisogno di qualcuno che mi motivasse. Abbiamo stabilito il nostro percorso (10k stimati, in realtà erano un pochino meno), di cui oltre la metà fuori pista tra colline, sassi e rigagnoli.
Superato il km 5 non riuscivo a credere di avere ancora tutta quell’energia. Di solito al quinto chilometro ci arrivo distrutta. Probabilmente perché so che è l’ultimo. Se so di essere solo a metà, invece, sono obbligata a tirar fuori le unghie.
Non ero certa di farcela. Ma VOLEVO farcela. E devo dire di essere davvero fiera di me stessa. Superare i propri limiti (o quelli che CREDIAMO essere i nostri limiti) è sempre un’esperienza esaltante.
E voi? Quand’è stata l’ultima volta che avete sfidato voi stessi?