Crescere
I semi che abbiamo piantato qualche giorno fa stanno già germogliando. Le nostre piantine stanno crescendo, e non solo loro.
Chiara ha compiuto un mese. Ora mi guarda negli occhi mentre la allatto. Io la guardo e cerco di godermi questi momenti, di imprimerli nella mia memoria. Penso che potrebbe (si’, ho detto potrebbe!) essere l’ultima volta che vivo questo genere di esperienza e mi prende la malinconia. Vorrei che rimanesse cosi’ per sempre. E invece lei cresce. Mi segue con gli occhi, il suo sguardo si fa più attento. Mi sorride. Quanto sono preziosi questi momenti… non sono ancora passati e mi mancano già.
A Leonardo, invece, si muove un dentino. Da quando se n’è accorto è incredibilmente fiero di sé, perché vuol dire che sta diventando grande. Ed è ancora più gentile del solito. Oggi a merenda ha voluto uno yoghurt e non i biscotti, perché “il calcio fa bene ai denti, lo zucchero no”.
E poi c’è Gloria. Quella che fino a un mese fa era la “piccolina” di casa, sta per compiere quattro anni. Avevo paura che fosse gelosa e invece è un amore. Chiacchiera con la sua sorellina come se avesse la sua stessa età. Le dice “sei bellissima” . Inscena per lei spettacoli con le sue bambole e le mostra orgogliosa i suoi disegni.
Ma da un lato non vedo l’ora che queste vacanze inizino, perché sono anche l’occasione per ritrovarci, dopo questi ultimi mesi difficili. Per ritrovare il nostro ritmo e il nostro equilibrio. Per tornare a godere della reciproca compagnia.
Per l’occasione sto risistemando la sala giochi, che è stata chiusa per più di un mese (è la stanza più fredda della casa: si trova sopra il garage, non è scaldata dal camino e ha solo un piccolo termosifone che con le temperature degli ultimi tempi “non ce la faceva”). Ho anche dipinto le porte scorrevoli dell’armadio a muro con vernice magnetica e vernice effetto-lavagna. E poi sto preparando alcune sorprese per i bambini: giochi, attività, idee.
Idee, idee, idee. Le idee abbondano e il tempo scarseggia. Ma non si puo’ certo dire che il tempo passato a fissare quei due occhi dal colore ancora indefinito sia tempo perso…