Ringraziamento
I nostri amici americani oggi festeggiano il giorno del Ringraziamento. Qui da noi non esiste questa tradizione, ma mi ha dato lo spunto per fare una lista delle cose per cui sono grata. In questo periodo, pieno di alti e bassi, concentrarmi su cio’ che c’è di positivo nella mia vita mi sembra una buoa idea.
Ecco la mia lista:
Il Bebé in arrivo, ovviamente. Nonostante le complicazioni legate alla gravidanza, è un sogno che si realizza, una scelta che abbiamo fatto coscientemente, con gioia e con amore. Presto potremo finalmente incontrare la nostra bambina e scoprire se sarà bionda come Gloria (lei ne è assolutamente certa), rossa come Leonardo o bruna come mamma e papà.
I miei Figli. Sono due bambini meravigliosi. In questo periodo in cui mamma e papà sono spesso stanchi e meno disponibili del solito, stanno dando prova di una grande pazienza, e questa è per noi una fortuna.
Il Fuoco. Per la prima volta, quest’inverno, ci scaldiamo con la legna nel camino. Per me è un’assoluta novità. Ho avuto un camino in casa a Torino ma era più che altro per decorazione, e lo si accendeva solo di tanto in tanto. Quest’anno invece il nostro “Fratello Fuoco” ci accompagna ogni giorno. Accendere il camino è la prima cosa che facciamo ogni mattina. La fiamma viva è quasi una compagnia, dà conforto in queste fredde giornate autunnali, riscalda non solo il corpo ma anche lo spirito. Inoltre è un modo di essere più consapevoli. Si scalda solo se e quando ce n’è bisogno. Niente a che vedere con i condomini ai quali ero abituata, dove il riscaldamento era centralizzato e se avevi freddo o caldo, non potevi farci quasi niente. Ricordo il periodo in cui Leonardo si alzava alle 5 del mattino. Il riscaldamento entrava in funzione solo alle 6 e quell’ora sembrava non passare mai! Andare a prendere la legna non è proprio una passeggiata (soprattutto con il pancione o con una gamba rotta) ma il calore e l’odore che regala alla casa… non hanno prezzo.
Il Paesaggio. Adoro il posto in cui viviamo. Quando mi alzo al mattino, apro la finestra (la nostra camera è mansardata, e la finestra è rivolta verso l’alto) e vedo il cielo, e le cime degli alberi del bosco che sta a pochi metri dalla nostra casa. E’ come un quadro meraviglioso, che mi dà gioia ogni mattina.
Il Silenzio. Sono una grande amante del silenzio in generale, e solo da un anno a questa parte (da quando viviamo in campagna) ho scoperto il silenzio “vero”. La pace dei sensi.
Le Persone meravigliose che ho avuto la fortuna di incontrare nell’ambito della mia gravidanza, e che mi danno sostegno e supporto come non ne ho mai avuto prima. In particolare le ostetriche Suzanna, dell’ospedale di Annecy, che con la sua dolcezza e i suoi preziosi consigli mi ha aiutata in più occasioni, e Isabelle, con la quale faccio il corso di preparazione al parto, e che mi ha fatto scoprire un universo tutto nuovo: la sofrologia.
La mia nuova, meravigliosa Lana che iniziero’ a lavorare questa sera, dopo averla coccolata per 24 ore.
Gli Amici. Non ne abbiamo ancora molti da queste parti, ma quei pochi sono davvero buoni. Per non parlare di quelli che hanno fatto chilometri e chilometri per venire a darci una mano in questo momento difficile. Persone come Nicolas C. e Tara, o Nicolas P. e Virginie sono una benedizione. Averle nella nostra vita è una fortuna, e per questo voglio ringraziare.