Giocare Senza Giocattoli
Dopo tanto tempo, mi ritrovo nuovamente nella situazione di cui parlavo qui.
Un mese e mezzo di vacanza (se così si può dire, dal mio punto di vista), portandosi dietro solo l’essenziale.
Solo tre giocattoli sono scampati al trasloco.
Ideato da Bruno Munari, Più e Meno è un gioco composto da 72 carte con diverse immagini. Molte di queste sono stampate su fondi trasparenti, così da poter essere sovrapposte per comporre immagini più complesse stimolando le capacità creative del bambino.
Attrimaths è un gioco composto da 250 mattoncini in diverse forme geometriche. Può essere utilizzato per il gioco libero o per attività guidate mirate ad introdurre concetti di matematica e di geometria.
Terzo ed ultimo “gioco” (se mi sente la Montessori…) le carte tematiche di Mammafelice. Oltre agli utilizzi “classici” e a quelli creativi che inventiamo ogni giorno, sono servite a mio cognato diciottenne, in visita per qualche giorno, per imparare qualche parola di italiano.
Invece di limitare le possibilità di gioco, l’assenza di giocattoli stimola la creatività. Insomma, con meno giochi si gioca meglio!
Mollette da bucato, post it, rotoli di carta igienica… tutto si trasforma e prende vita.
Gli spunti più interessanti vengono comunque dagli elementi del mondo naturale. Cosa c’è di meglio che affondare le dita nella sabbia…
O spupazzare (e farsi spupazzare da) un peluche a grandezza naturale?