Ci siamo. Finalmente abbiamo traslocato. Questo terribile trasloco fai-da-te (con la scusa che tanto questa volta non andavamo lontano…) è stato interminabile. Non che sia davvero terminato: abbiamo ancora una stanza inaccessibile perché piena di scatoloni. Idem per il garage. Ma almeno il resto della casa è in ordine. La casa è vecchia e piena di piccoli grandi difetti, ma la posizione è perfetta e il giardino da sogno. Da un lato il nostro terreno confina direttamente con il bosco. Il melo è carico di frutti che attirano un’infinità di uccelli. Adoro sedermi fuori al sole con ferri e gomitolo e osservarli in silenzio. Questa mattina è venuto a trovarci addirittura un fagiano.
La mia pancia comincia a pesare e sono obbligata a prendermi delle pause tra uno scatolone e l’altro, il che mi offre la scusa perfetta per portare a termine i vari progetti che inizio sempre contemporaneamente. Niente maglioni quest’anno: solo cose veloci: berretti, pupazzetti, una copertina per il bébé. L’unica sfida impegnativa è stata la
tutina. E i capelli della bambola Waldorf per Leonardo, che non finiscono mai! Quando questa sarà terminata, anche quella di Gloria potrà finalmente uscire dal baule delle meraviglie.
Intanto ci godiamo queste belle giornate autunnali. Questo è uno dei periodi dell’anno che preferisco. Le temperature sono ancora miti, il sole durante la giornata è caldo, e quest’anno posso anche godermi, la sera, quando inizia a fare fresco, il fuoco del camino. Per non parlare dei meravigliosi prodotti che l’autunno ci regala: zucche, castagne, fichi, melograni… e le mele, che non ho mai apprezzato come quest’anno, potendole cogliere direttamente dall’albero.
Sarà perché è in questa stagione che sono nata, ma la trovo davvero suggestiva, con i suoi colori, la luce ancora abbondante, e il dondolio delle foglie che cadono. Rimango incantata davanti alla finestra della cucina, che dà sul bosco, ad osservare questa incredibile “cascata”.
Durante questi giorni di inizio autunno ci siamo dedicati ad alcune attività in tema.
– Giostrina di foglie: realizzata con il calco delle foglie del nostro giardino, che abbiamo voluto immortalare prima che ci salutassero definitivamente.
– Halloween: quando ho detto ai bambini che è iniziato l’autunno hanno risposto “allora è Halloween!” Non sono riuscita a spiegare loro la differenza tra “Halloween è in autunno” e “L’autunno è Halloween”. Poco male, Halloween ci ha dato l’ispirazione per alcuni simpatici progetti che vi mostrero’ non appena la mia connessione funzionerà nuovamente.