Disegnare i mandala
Abbiamo già parlato dei mandala da colorare e dei loro benefici effetti sulla mente umana.
Dopo aver preso dimestichezza con queste figure, abbiamo iniziato spontaneamente a disegnarle noi stessi.
Dopo aver tracciato un cerchio, lo dividiamo in quattro parti e disegnamo al loro interno delle forme geometriche e non, possibilmente speculari (ognuno secondo le proprie capacità).
Attenzione… disegnare i mandala dà dipendenza… non riuscirete più a smettere!
Lo sapevate?
Secondo Carl Gustav Jung (che ha trascorso vent’anni della sua vita a studiare i mandala),“durante i periodi di tensione psichica, figure mandaliche possono
apparire spontaneamente nei sogni per portare o indicare la possibilità
di un ordine interiore. Il simbolo del mandala, quindi, non è solo un’affascinante forma
espressiva ma, agendo a ritroso, esercita anche un’azione sull’autore
del disegno perché in questo simbolo si nasconde un effetto molto
antico: l’immagine ha lo scopo di tracciare un magico solco intorno al
centro, un recinto sacro della personalità più intima, un cerchio
protettivo che evita la “dispersione” e tiene lontane le preoccupazioni
provocate dall’esterno. Ma c’è di più: oltre ad operare al fine di
restaurare un ordinamento precedentemente in vigore, un mandala persegue
anche la finalità creativa di dare espressione e forma a qualche cosa
che tuttora non esiste, a qualcosa di nuovo e di unico“.
(fonte: Wikipedia).