Di Ritorno
Mentre leggete io sono su un treno. Di ritorno da un viaggio che rimandavo da anni.
Quest’anno ho deciso che me lo meritavo.
Che Jean e i bambini se la sarebbero cavata benissimo anche senza di me, per un paio di giorni.
Che il computer poteva restare a casa. Perché è fantastico potersi connettere ovunque e comunque ma di tanto in tanto è anche bello concedersi il lusso di non essere raggiungibili.
A parità di prezzo, ho deciso di prendere il treno e non l’aereo perché volevo prendermela comoda. Volevo un sacco di ore per leggere alcuni dei libri che sto pericolosamente accumulando sul comodino. Per finire quel progetto a maglia che mi sono prefissata di regalarmi per Natale. Perché a casa ho sempre qualcosa di più urgente da fare.
Nella mia valigia quattro libri, due gomitoli, un caldomorbido per i momenti di sconforto, e la macchina fotografica
Tornerò, spero, rigenerata e ricaricata.
Avrò scattato centinaia di fotografie, speso tutti i miei risparmi e avuto molte più idee geniali di quante io possa realizzarne in una vita.
Avrò soprattutto una voglia matta di abbracciare i miei bambini.
Non vedo l’ora di raccontarvi tutto…