Di che colore sono i tuoi sensi? Attività teatrale per bambini e genitori [Guest Post]

Di Alessandra Smania

Alessandra Smania è mamma, performer e operatrice in arti sceniche. Oggi ci propone un gioco teatrale e creativo da fare con i vostri bambini (dai 5 anni ai 99)!

Potete seguire Alessandra sul suo blog www.isadorateatro.blogspot.com.

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Stimola le percezioni sensoriali, l’immaginazione e l’ascolto di sé… per voi mamme e papà è una bella occasione per osservare la vostra bambina e il vostro bambino, guidarli nel gioco scenico e ascoltarli, senza giudizio né interferenze! Ecco che si dischiuderà sorprendentemente davanti ai vostri occhi una piccola e preziosa fessura del loro mondo interiore…

Decidete con il bambino quale spazio della casa scegliere per questa improvvisazione e come delimitarlo. Deve essere un posto della casa che il bambino ami particolarmente. Liberate una parte della stanza prescelta da mobili ed oggetti per voi pericolosi.

LE REGOLE DEL GIOCO:

  1. Cominciare a camminare nello spazio e osservare il luogo prescelto come se fosse la prima volta, nei dettagli, prestando particolare attenzione alle sensazioni prodotte dai 5 sensi: vista, udito, olfatto, tatto, gusto. Riscopriamo la realtà conosciuta con occhi nuovi. E’ vietato parlare. L’adulto presente, qualora richiesto dal bambino, può dolcemente rassicurare con gesti non verbali, quali sorriso o carezze.
  2. Dopo qualche minuto di riscoperta dell’ ambiente circostante, l’adulto farà un segnale, prestabilito all’inizio insieme al bambino (suggerimenti: battimano, il suono di una campanella, una musica ecc.): è il momento di continuare l’esplorazione dello spazio con i sensi ma… a occhi chiusi! Non sbirciare. Se il bambino non se la sente di continuare può fermarsi, aprire gli occhi, e quando è pronto proseguire ad occhi chiusi.
  3. L’adulto a questo punto può dire dolcemente: che odore c’è nella stanza? Che gusto sento nella mia bocca? Che rumori e suoni sento? Come sono gli oggetti e le superfici che tocco? Ruvide, fredde, calde, morbide ecc… Mi piace quello che sento? Cosa non mi piace? Il bambino non deve rispondere all’adulto, ma vivere questo viaggio dentro di sé.
  4. Dopo circa 5’ di esplorazione, dite dolcemente al bambino di trovare, sempre ad occhi chiusi, un punto dello spazio in cui si sente a proprio agio, e di mettersi nella posizione a lui più comoda.
  5. A questo punto cominciate lentamente a narrare al vostro bambino ciò che segue (attenzione: il bambino non deve rispondervi. Le vostre domande servono solo a guidarlo nel suo viaggio immaginario): ti trovi in un bellissimo luogo. Scegli tu dove. E’ un luogo in cui ti senti protetto e felice. Cosa c’è attorno a te? Cosa senti? Cosa odori? Cosa gusti? Cosa tocchi? Com’è? Puoi trasformarti in chi e cosa vuoi (pausa). Osservati nei particolari. Lentamente tutto si colora di un colore solo. Stai bene e ti piace. Che colore è? (pausa). Continuate chiedendo al bambino di sbadigliare con la bocca il più aperta possibile, stiracchiarsi e lentamente di aprire gli occhi. Seduti per terra, possiamo chiedere al bambino di raccontare dove si trovava e in chi si era trasformato, senza giudicare, commentare o suggerire. Alla fine si chiede quale era il suo colore finale. Se si vuole si può concludere il gioco proponendo al bambino di fare un disegno della sua esperienza, da appendere in cameretta.

Buon divertimento!

 

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