Costa Azzurra: Come Aiutare gli Alluvionati
Siete stati in tanti a scrivermi nei giorni scorsi, in seguito alle alluvioni in Costa Azzurra, per chiedermi come stavamo. Vi ringrazio di cuore, stiamo tutti bene.
Nelle zone colpite l’emergenza è rientrata ma il bilancio è pesante e molte famiglie sono ancora senza elettricità. Ho sentito, sui canali italiani, sterili polemiche sul fatto che “la popolazione non era stata allertata”. Ma certo che è stata allertata. Viviamo in zone inondabili (dove abito io la dicitura non è ufficiale ma dopo l’alluvione del 2010 sappiamo tutti che può succedere) e lo stato di allerta era stato dichiarato. Certo, per prevedere un disastro di tale entità, ci vorrebbe una sfera di cristallo.
Una cosa che, forse, si dovrebbe fare, è educare le persone a ciò che è bene fare in caso di alluvione. A scuola i bambini fanno esercitazioni antisismiche. Forse sarebbe il caso di introdurre anche quelle anti-alluvione, almeno nelle zone interessate. Molte persone, infatti, hanno trovato la morte nel loro garage, nel quale si erano recate per lasciare le loro abitazioni, quando avrebbero fatto meglio a salire al primo piano.
Inutile comunque (a meno che non si lavori nelle compagnie assicurative che dovranno indennizzare gli alluvionati) perder tempo a cercare un colpevole. Bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare.
Ieri la pagina Biot News ha pubblicato un appello per chi desidera aiutare il comune maggiormente colpito:
Se volete aiutarci, venite a Biot quando i media non parleranno più di noi. Quando gli artigiani, i commercianti e i professionisti avranno ricostruito tutto, allora avranno più che mai bisogno della vostra presenza, dal parrucchiere, dal panettiere, dal veterinario, eccetera.
Quindi… venite a Biot!
Se siete nei paraggi, venite al ristorante, dal fioraio, dal fisioterapista… venite a comprare i vostri regali di Natale a Biot nelle prossime settimane.
Se invece siete lontani, approfittate delle prossime vacanze per venire a visitare le famose vetrerie che saranno completamente ristrutturate, il museo Fernand Leger, eccetera… vi aspettiamo!
Se volete dare una mano, quindi, per una volta basta andare in vacanza. Tasche permettendo.