Un Corso di Mindfulness… E poi?
In questi ultimi anni la mindfulness è diventata di gran moda. Svecchiata, ribattezzata e spogliata da eventuali risvolti religiosi o spirituali, questa tecnica millenaria è stata rielaborata da Jon Kabat-Zinn per adattarsi allo stile di vita di noi occidentali.
Un percorso in 8 settimane
Viene generalmente insegnata tramite corsi della durata di otto settimane. O meglio, otto incontri con cadenza settimanale. Alcuni centri propongono più incontri, altri meno, ma il succo è sempre lo stesso.
Durante il corso le reazioni possono essere delle più disparate: difficoltà iniziale superata man mano, stato di grazia immediato, disagio provocato dal “venire a galla” di vecchie problematiche, eccetera. Ciascuno reagisce a modo suo, ma il fatto che cambi qualcosa nella tua vita è senz’altro positivo. Se hai deciso di imbarcarti in questa aventura, non mollare: non puoi valutarne l’efficacia se non la porti a termine.
Se segui le lezioni ma non pratichi a casa, può darsi anche che non succeda niente. In questo caso stai effettivamente sprecando il tuo denaro. Non il tuo tempo, perché ciò che impari finirà per esserti utile prima o poi, ma il tuo denaro sì, perché paghi ma non godi dei numerosi benefici che la pratica potrebbe offrirti. Gli insegnanti sono lì per guidarti, ma per arrivare a destinazione devi essere tu a percorrere la strada, un passo dopo l’altro.
Dopo il corso
Ne parlavo qualche tempo fa nel gruppo Facebook riservato agli iscritti alla mia newsletter, quando una persona mi ha detto di non sentirsi in grado, al termine del corso di mindfulness, di continuare da sola.
Un buon insegnante ti fornirà del materiale (video o registrazioni, ad esempio) da utilizzare a casa. Questi ti saranno utili sia durante il corso che al termine dello stesso.
Durante gli otto incontri ti verranno proposte diverse pratiche, e diverse tecniche di meditazione. Il mio consiglio è di sceglierne una, quella che maggiormente ti ispira, e di praticare con l’ausilio di questi supporti, che con il tempo diverranno superflui. Ricordati di chiedere al momento dell’iscrizione se è previsto del materiale di questo tipo. In caso contrario, potresti trovarti in difficoltà al termine del corso.
Le difficoltà
Ma la cosa più difficile non è ricordarsi come praticare. I più grandi ostacoli alla pratica sono:
- L’illusione di non avere tempo
- La mancanza di determinazione
Lo so che pensi che quella di non avere tempo sia una realtà, ma ti assicuro che se domani ti innamorassi al punto di decidere di tradire il tuo partner, troveresti il tempo per mandare messaggi, per telefonare di nascosto, e rinunceresti ad un sacco di ore di sonno per vedere la persona amata.
Certo, la meditazione non è eccitante come una storia d’amore, anzi, all’inizio può risultare terribilmente noiosa, il che non aiuta certo a trovare la determinazione necessaria per inserirla tra le proprie abitudini. Ma pensa al tempo che trascorri davanti al computer, sui social network o davanti alla tv. Potresti dedicare un po’ di quel tempo alla pratica. Oppure potresti fare come me, e puntare la sveglia un po’ prima la mattina per ritagliarti il tempo necessario. Ti assicuro che il tuo corpo non ne risentirà: la meditazione è riposante e non sentirai il peso di una mezz’ora di sonno in meno.
Proprio sulla creazione di una forte determinazione si basa il concetto dei corsi di meditazione Vipassana, tecnica “madre” della mindfulness. Sveglia alle 4 del mattino, due soli pasti frugali al giorno (colazione e pranzo), 10 ore di pratica al giorno, nel completo silenzio. Uno degli obiettivi principali del corso intensivo è proprio quello di costruire la determinazione necessaria per poter continuare la pratica una volta rientrati a casa.
Nei corsi di mindfulness questo aspetto è purtroppo trascurato ma la pratica quotidiana è assolutamente indispensabile. Io paragono spesso la meditazione al body building. Se lo pratichi una volta a settimana per otto settimane saprai come funziona. Ma solo praticandolo quotidianamente per mesi, se non addirittura anni, raggiungerai i risultati sperati. Non solo, se un giorno smetterai di esercitarti, perderai gran parte di ciò che hai ottenuto.
La mindfulness è come il body building. Solo praticando si vedono i risultati.
Non ci sono scorciatoie
La dura realtà, in un mondo in cui cerchiamo scorciatoie facili, è che queste non esistono. Se vuoi costruirti un corpo da culturista puoi farlo, dipende solo da te, e l’avrai finché continuerai ad allenarti.
Se vuoi costruirti una mente da mediatore, devi praticare. Ogni giorno. Non arriverà mai il momento in cui potrai dire “Ok, ora ho raggiunto questo e quel risultato, posso smettere”. La pratica dovrà diventare una tua abitudine quotidiana. La buona notizia è che la cosa più difficile è iniziare. Se per le prime settimane alzarsi prima o rinunciare al proprio programma televisivo preferito sarà un sacrificio, con il passare del tempo quello della la pratica diventerà il momento più bello e più atteso della giornata, una boccata d’ossigeno che ti permetterà di affrontare la vita con una marcia in più.