I Consigli del Buddha
Nei giorni scorsi vi ho parlato del mio viaggio in Thailandia e della tradizione buddhista di questo Paese. Vi ho anche raccontato di come i devoti rendono omaggio al Buddha, ma ci sono anche tanti altri modi, alcuni tipici di ciascun tempio.
In alcuni vedrete delle lampade ad olio, messe in fila, ciascuna con sopra una diversa statua del Buddha o, in alcuni casi, di divinità indù. Non è raro trovare anche il cobra, animale sacro per induisti e shivaiti, presente anche nella storia di Siddhartha.
Si racconta infatti che, mentre il buddha era in meditazione, un cobra gli si avvicinò strisciando, spaventando tutti coloro che erano radunati intorno al saggio. Il cobra si sollevò al di sopra della testa del Buddha e, proprio in quel momento, iniziò a piovere. Il cobra rimase fermo, fungendo da ombrello, finché la pioggia non cessò, poi si ritirò.
In alcuni templi troverete invece una specie di bicchiere con dentro tante bacchette numerate. Dopo aver offerto doni e pregato, i fedeli agitano il bicchiere, poi pescano una bacchetta. Ciascun numero riportato su di esse rimanda ad un foglietto con una frase destinata alla persona in questione.
Ad Ayutthaya io ho pescato il numero 11, che diceva più o meno così:
I desideri vengono esauditi.
Non fidarti troppo in fretta.
Sii preciso e deciso.
Accettare i propri limiti porta alla felicità.
La buona fortuna è facile da ottenere.
Vivi seguendo la Verità, con il cuore pieno di fede.
Non fare il male. Fa’ il bene.
Così facendo, sarai ricompensato.