Candele fatte in casa
E’ naturale: in questo periodo dell’anno la luce scarseggia e da sempre l’uomo sente l’esigenza di accendere il fuoco. Per scaldarsi. Per illuminare. Per celebrare il sole, nella speranza che torni presto.
Molte delle ricorrenze che si celebrano durante l’inverno evocano il fuoco. San Michele con il suo drago, San Martino con le lanterne, le corone dell’avvento che illuminano l’attesa.
Come avete visto nei giorni scorsi anche noi ci cimentiamo, in questo periodo, nella produzione di candele. Ecco come.
La prima opzione, semplicissima, è quella di arrotolare dei fogli di cera attorno allo stoppino. I fogli di cera a nido d’ape li trovate in genere presso gli apicoltori, o nei negozi di bricolage.
Io preferisco rifornirmi dal mio apicoltore di fiducia (“a casa delle api”, come dicono Leonardo e Gloria). In questo modo sono certa di avere un prodotto di alta qualità, e contemporaneamente contribuisco a sostenere un artigiano del posto.
Si tratta di un lavoro semplice, adatto a tutte le età. La cera è gradevole da manipolare e si ammorbidisce tra le mani. Soddisfazione garantita!
Un altro modo per creare candele originali e personalizzate è facendo sciogliere la cera che potrete trovare, oltre che presso gli apicoltori, nei negozi di bricolage o di belle arti.
Tagliatela a pezzetti e mettetela in uno (o più) stampini. Infornate a 180° per 10 minuti circa, o comunque finché la cera non sarà diventata liquida.
Inserite lo stoppino e lasciate raffreddare.
Per fare più in fretta, quando la cera inizia a raffreddarsi un pochino, potete mettere lo stampo in frigorifero. Poi sformate e accendete.
Con la stessa tecnica ricicliamo anche i pastelli a cera. Da provare!
Atternzione: Togliere i residui di cera dagli stampi di silicone si può, ma non è un’impresa semplice. Bisogna lavare ad alte temperature. Se preferite potete riservare alcuni stampi solo per questo genere di lavoro.