Bambino Reale e Bambino Idealizzato
Prima di diventare genitori, abbiamo tutti le idee molto chiare su come cresceremmo i nostri figli (o quelli degli altri).
«Appena ho visto il test positivo, ho cambiato idea praticamente su tutto» mi ha detto mia sorella qualche mese fa.
Poi sei impopolare se dici “Non hai figli? Allora non puoi capire”. Frase che non ho mai pronunciato per un motivo molto semplice: avendo diverse amiche con problemi di infertilità, mi chiedo sempre se chi mi sta di fronte non ha figli per scelta o per impossibilità. E, nel timore di ferire chi fa parte di questa seconda categoria, lo penso ma non lo dico.
Eh sì, magari perderò qualche follower ma lo ammetto: io lo penso. E senza voler fare quella che “so tutto io perché sono mamma”. Non vale solo per i figli. Se non sei un motociclista non puoi capire quel brivido di quando stai piegato in mezzo ad una curva, se non sei un fumatore non puoi capire che gusto ci possa essere nell’inalare e sputare fumo, se non sei genitore non puoi capire molte cose riguardo al legame genitore-figlio. Non c’è niente di male.
Tutto questo per dire che, prima di diventare genitori, abbiamo in genere le idee chiare su come ci comporteremo e su come verranno su i nostri figli. Un piccolo dettaglio che spesso trascuriamo è che i bambini in questione avranno anche il loro carattere. Questo fatto potrebbe cambiare le carte in tavola, stravolgendo l’idea che abbiamo in mente e ai progetti che abbiamo per loro.
Se ormai mi sembra superata la generazione che obbligava i figli a scegliere un percorso di studio o di lavoro prestabilito dai genitori, in molti non riusciamo a nascondere la delusione quando i nostri figli non sono come pensiamo che dovrebbero essere. Il bello è che di solito non ce ne rendiamo nemmeno conto. Perché in fondo noi li amiamo con tutto il cuore e vogliamo solo il loro bene. Ma perché non riusciamo a capire che pretendere di snaturare il loro modo di essere non è nel loro interesse?
«Mio figlio è timido, cosa posso fare?».
Accettarlo? Chi ha detto che essere timidi è un difetto? Certo, la società ci propone modelli di persone brillanti e sicure di sé, ma questo non significa che tutti debbano aderirvi. Facendolo sentire inadeguato non faremo che peggiorare la situazione e il bambino, oltre che timido, diventerà anche insicuro, instaurando un circolo vizioso.
Ovviamente se il problema di timidezza è così grande da causare sofferenza al bambino, il discorso è diverso e va affrontato insieme. Ma in questo caso parliamo di un bambino (in genere più grandicello) che vuole cambiare. Il desiderio parte da lui, e non dai genitori.
Certo, penso anche io che la faccia tosta (che purtroppo non ho) sia una gran qualità. Ma non siamo tutti uguali e anche le persone timide e sensibili hanno un loro fascino, che spesso riescono ad esprimere in altri modi. Attraverso l’arte, ad esempio.
Poi ci sono i bambini turbolenti: «Cosa posso fare per calmarlo?» Non molto, credo. Ma davvero essere pieni di energia può essere un problema? A me sembra un’enorme ricchezza. Certo, può essere faticoso per i genitori. In questo caso prendetevi qualche pausa affidandolo ogni tanto ad amici o parenti per poter respirare un po’.
«Mia figlia è così testarda… quando vuole una cosa non c’è modo per farle cambiare idea». Benissimo! Ecco una persona che otterrà quello che vuole nella vita! Questo non significa che dobbiamo cedere ai suoi capricci, ma impariamo ad apprezzare la sua perseveranza, anche se oggi non ci fa tanto comodo.
Insomma, più che cercare una soluzione per cambiare il modo di essere dei nostri figli, dovremmo chiederci per quale motivo non riusciamo ad accettarli così come sono, e lavorare su questo. Probabilmente ci hanno insegnato che per essere felici bisogna essere in un certo modo. Ma la verità è che per essere felici è necessario accettarsi. Ed essere accettati dai genitori è senz’altro il primo passo verso l’auto-accettazione.
Ci avete mai pensato? Quali sono i lati del carattere dei vostri figli che oggi vi esasperano ma che in futuro potrebbero essere per loro un punto di forza?