Argh, Uffa, Urrà

Le emozioni, queste sconosciute. Tutti le proviamo, pochi sanno spiegarle. Alcune sono tanto piacevoli che le inseguiamo per tutta la vita, altre ci spaventano terribilmente.

Un’emozione è la reazione del corpo e della mente di fronte ad un avvenimento della vita.

Quando siamo sopraffatti da un’emozione, sia essa piacevole o spiacevole, possiamo perdere il controllo di noi stessi. Quando non ne proviamo, la vita può sembrarci vuota. Alcune persone hanno tanto bisogno di provare delle emozioni da ricercare condizioni estreme che possano provocarle.

Quello che manca, nella nostra società, è l’educazione alle emozioni. Spesso i bambini (ma in molti casi anche gli adulti!) non sanno dare un nome a ciò che provano. Questo può essere causa di frustrazione, di disagio o di incomprensione con amici e familiari.

Identificare le proprie emozioni è infatti il primo passo, necessario per poterle elaborare e, se necessario, gestire. Saperle esprimere è importantissimo per poter comunicare con gli altri in modo sano e costruire relazioni solide.

Questo bellissimo libro di Editoriale Scienza spiega le emozioni ai bambini con parole semplici e chiare.  Questo è molto importante perché un bambino che prova – ad esempio – paura in determinate situazioni (paura del buio, paura dei cani, eccetera) si sente spesso inadeguato, se non addirittura in colpa. Credendo di essere l’unico, può provare vergogna e rifiutare di confidarsi con gli altri, covando e alimentando la propria paura.

Ad ogni singola emozione analizzata è dedicata una doppia pagina.  Al giovane lettore vengono proposte delle domande (Come funziona un’emozione? Dobbiamo vergognarci delle emozioni? Vale la pena esprimere un’emozione?). Prima di proseguire con la lettura, è interessante ascoltare le risposte dei bambini a questi interrogativi.


Lo stesso vale per un bambino che provi gelosia nei confronti del fratellino/sorellina. Siccome i comportamenti che derivano da questa emozione vengono disapprovati e sanzionati dai genitori, il bambino può pensare che provare quella particolare emozione sia sbagliato, e sentirsi “sbagliato” a sua volta.

Scoprire, magari sfogliando il volume insieme ai genitori e/o ai fratelli, che tali emozioni sono universali è estremamente rassicurante. È importante che il bambino capisca che non c’è nulla di male nelle emozioni che prova. Deve semplicemente capire come comportarsi quando queste si presentano.


Il libro mette anche in evidenza le emozioni degli altri. I bambini sono tendenzialmente egocentrici, e possono sviluppare l’empatia solo se li incoraggiamo a farlo. Rendersi conto che anche le persone che li circondano provano delle emozioni li aiuta a mettersi nei loro panni e a sviluppare maggiore empatia.

A noi questo libro è piaciuto tantissimo, sia per il contenuto che per la grafica. Il linguaggio è semplice e chiaro, e il libro presenta numerosi esempi tratti dalla vita quotidiana, in modo che i bambini possano identificarvisi. I miei figli hanno voluto leggerlo alla cuginetta, Maria Vittoria, di undici mesi. Riuscite ad indovinare l’emozione suscitata in loro dalla reazione della piccola, che ha apprezzato al punto di voler conservare una delle alette da sollevare?

Dal 3 ottobre al 2 novembre 2015 Editoriale Scienza propone la promozione “La scienza è servita“, con uno sconto del 20% su tutto il catalogo Editoriale Scienza. In libreria e negli store on line.

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