Ananda Balasana: la posizione del Bambino Felice
La leggenda narra che un giorno il piccolo Krishna* stava giocando con suo fratello Balaram. Quest’ultimo corse dalla mamma dicendole che Krishna aveva mangiato della terra. Con la faccia ancora imbrattata, il piccolo Krishna negò il fatto. La madre non gli credette e lo obbligò, per verificare, ad aprire la bocca. Quando ci guardò dentro, rimase a sbalordita. Invece della terra, nella bocca del bambino vide l’intero Universo**.
Da quando sono diventata mamma, non faccio altro che ripeterlo: dai bambini abbiamo molto da imparare. La loro umiltà, la loro semplicità e la loro capacità di vivere pienamente il momento presente dovrebbero essere d’esempio per noi che siamo, a nostra volta, le loro guide (possiamo tirare un sospiro di sollievo, anche il divino Krishna ne combinava di tutti i colori quando era bambino!).
E se Gesù diceva “Lasciate che i bambini vengano a me, perché a loro appartiene il regno dei cieli” (Marco 10, 13-16), anche gli induisti credono che i bambini siano quanto di più vicino ci possa essere al divino. Dio è in ogni sua creazione, e ciascuna di esse contiene in sé Dio (e, di conseguenza, l’intero Universo).
Questa posizione, insieme a Balasana, la posizione del bambino, ci incoraggia a prenderci cura del nostro bambino interiore.
Quando praticate Ananda Balasana potete abbandonarvi completamente, concentrandovi sul respiro e sul momento presente.
Come eseguirla
Sdraiati a terra, gambe piegate, piedi a terra. Sollevare i piedi e portare le gambe verso il petto. Divaricare le ginocchia e afferrare i piedi. Se lo desiderate, potete portare il mento verso il petto per stirare le vertebre cervicali.
Benefici
Si tratta di una posizione rilassante, consigliata a chi soffre di dolori lombari e mal di schiena in generale.
*Nella tradizione induista, Krishna è uno degli avatar (cioè delle incarnazioni) del dio Vishnu.
** La storia è tratta dal libro Myths of the Asanas.