Adolescenti e Social Network: Musical.ly
Se hai dei figli adolescenti o preadolescenti probabilmente avrai già sentito parlare di Musical.ly. Si tratta di un social network molto in voga tra i giovanissimi, che noi genitori dobbiamo assolutamente conoscere per poter accompagnare i nostri figli alla conquista del web. Ormai starne fuori è quasi impossibile, e forse addirittura anacronistico. La cosa migliore che possiamo fare è, a mio avviso, affiancare i nostri figli in queste nuove esperienze. I vantaggi sono due: noi “vecchi” restiamo al passo con i tempi, e loro imparano ad usare le nuove tecnologie in modo consapevole.
Cos’è Musical.ly
Il social network si presenta come un’applicazione per smartphone e tablet e permette di condividere mini-video con gli altri utenti. I più giovani potranno creare un account privato, limitando l’accesso ad amici e persone fidate. Per iscriversi è necessario essere maggiorenni, oppure aver compiuto 13 anni ed avere il permesso dei genitori.
Musical.ly permette – in un certo senso – di diventare i protagonisti del videoclip della propria canzone preferita, registrando anche al rallentatore e poi velocizzando il video, in modo da ottenere un’esibizione divertente e originale. I ragazzini mimano le canzoni, creando un vero e proprio linguaggio dei segni.
«Come fai a sapere che quel gesto corrisponde a quella parola?» ho chiesto a Gloria «Lo inventi tu o sta scritto da qualche parte?». Lei mi ha spiegato che alcuni gesti sono inventati da lei, mentre altri li ha visti nei video delle persone che segue.
Come ho scritto sopra, l’età minima consentita per iscriversi a Musical.ly è di 13 anni. Il social network però non ha modo di verificare l’età di ciascun utente, che la dichiara da sé. Per questo, in realtà, moltissimi iscritti hanno meno di dieci anni. Un accesso troppo precoce però può essere dannoso. Vediamo perché.
I pericoli
Come su Facebook e su altri social network che conosciamo meglio, anche su Musical.ly, una volta pubblicato il proprio contenuto, arrivano i like. Oppure no. Per un bambino la ricerca del like e la frustrazione da mancato like può essere, psicologicamente parlando, difficile da gestire. La ricerca dell’approvazione altrui può diventare un chiodo fisso e causare problemi di autostima e di comportamento.
Attenti al lupo
I ragazzini (e soprattutto le ragazzine) si esibiscono sempre più spesso in modo ammiccante. Spesso si tratta di atteggiamenti involontari, un semplice meccanismo di imitazione nei confronti delle loro star preferite. Dall’altra parte dello schermo, però, può esserci chiunque. E questo “chiunque” può entrare in contatto, tramite l’app, con i nostri figli.
Per ovviare a questo problema, le soluzioni sono essenzialmente due:
- Impostare l’account come “privato”, in modo da limitare l’accesso solo a persone conosciute.
- Imporre come condizione all’account pubblico il fatto che il genitore vi avrà sempre accesso, in modo da poterne monitorare l’attività.
Molti adolescenti sognano di diventare star del web e, quindi, la possibilità di essere contattati li alletta. Se questo è il tuo caso, puoi proporre di inserire nel profilo il tuo indirizzo e-mail, specificando che si tratta del contatto di un genitore. In questo modo vi contatteranno solo persone che hanno intenzioni serie, ad esempio per collaborazioni professionali nel caso il vostro giovane esploratore del web dovesse avere un certo successo sul social network. Ricorda, in ogni caso, di disattivare la localizzazione.
Contenuti osceni o inappropriati
Purtroppo, come ogni altro social network, Musical.ly è aperto a tutti, e navigando al suo interno i nostri figli potrebbero incappare in contenuti osceni o inappropriati. Questo è senz’altro uno dei motivi per cui è importante rispettare i limiti di età.
Cyberbullismo
Il mondo è pieno di persone meravigliose ma, purtroppo, ce ne sono anche di invidiose, arrabbiate, o semplicemente annoiate che si divertono a prendere in giro gli altri. Il video di uno dei nostri figli potrebbe essere scaricato e ridicolizzato pubblicamente, su musical.ly o su un altro social network. Esistono video di “presa in giro” su YouTube che contano milioni di visualizzazioni. Tuo figlio è pronto a questa eventualità? Se dovesse succedere, saprai come aiutarlo a gestire la cosa?
Questo, purtroppo, può avvenire anche con un account privato. La presa in giro può essere ristretta alla cerchia di amici (il che non la rende più facile da sopportare) oppure esportata senza autorizzazione sul resto del web. Per questo è importante spiegare ai ragazzi cosa potrebbe succedere e quali sono i comportamenti da evitare assolutamente. Anche se il loro account è privato, alcuni contenuti potrebbero diventare pubblici. Ovviamente la persona che si appropria di un contenuto privato e lo condivide (ammesso che si riesca ad identificarla) è perseguibile legalmente, ma questo non è di grande consolazione ad un adolescente deriso dai compagni o da migliaia di utenti sul web. Vale quindi la solita vecchia regola del “Non pubblicare nulla di cui ti vergogneresti davanti a tua nonna”.
La mia scelta
Forse ti starai chiedendo perché, essendo consapevole di tutti questi pericoli, autorizzo mia figlia ad usare musical.ly. Sono un’incosciente? Non credo. Però sono una mamma molto social e non temo il web. Da sempre pubblico (in modo assolutamente consapevole) le loro foto sul web, che ritengo un mezzo meraviglioso per esprimersi e comunicare. Da sempre ho a che fare con troll e haters, che ho imparato a gestire e zittire. Mio figlio Leonardo adora fare video e post insieme a me ma non è assolutamente interessato ai social network. Mi sta benissimo così: un pensiero in meno. Gloria invece ha voglia di conoscerli e di esplorarli e sarebbe un controsenso, per una mamma blogger, impedirglielo. Preferisco parlare, navigare insieme a lei, insegnarle ad usare questi strumenti ed essere presente al suo fianco per gestire eventuali problemi.
Il tuo punto di vista
Cosa ne pensi? Hai figli adolescenti o preadolescenti? Come ti comporti in materia di social network?
Guarda il video di Gloria e Chiara
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