Yoga e corsa: binomio vincente
Queste due discipline, così diverse tra loro, possono diventare complementari e aiutarci a mantenere il nostro corpo giovane e sano.
Se lo yoga coltiva, a livello puramente fisico, l’elasticità, la corsa permette di acquisire una maggiore resistenza (oltre a bruciare qualche caloria, che non fa mai male).
Ma non è per questo che io corro. All’inizio è stata una sorta di sfida, una specie di scommessa con Gloria, che già faceva parte del gruppo #runningformommies. A forza di sentir parlare loro mi è venuta voglia di scoprire che cosa sarei stata capace di fare. Ho scaricato un’applicazione (5k runner) che promette di accompagnarti gradualmente da zero a 5 km di corsa nel giro di otto settimane.
Risultato? I miei 5 km li ho fatti fin dal primo giorno. Non solo. Con mia grande sorpresa ho scoperto che correre mi piace. Mentre corro, il mio stato mentale è molto simile a quello che si può raggiungere attraverso la meditazione. Sono pienamente presente, nel qui e ora. Il che per me, sognatrice incallita, perennemente proiettata verso il futuro, è già un grandissimo risultato. Mentre corro sono perfettamente cosciente del mio corpo e raggiungo uno stato di profonda presenza mentale.
Terminata la corsa, posso sentire distintamente ogni muscolo del mio corpo, ogni battito del mio cuore, ogni respiro. Ed ecco il momento perfetto per praticare qualche asana* approfittando di questo stato di piena coscienza.
Lo yoga mi serve quindi a rilassare e distendere i muscoli dopo lo sforzo, mentre la corsa mi aiuta ad essere pienamente cosciente del mio corpo durante le asana. Le due pratiche si completano e si potenziano a vicenda.
Tra gli effetti collaterali, per quanto mi riguarda, la scomparsa dell’insonnia. Dovuta senz’altro alla fatica fisica, ma probabilmente anche alla maggiore presenza mentale. Sono infatti, in genere, i troppi pensieri a togliermi il sonno.
È così che, alla veneranda età di 37 anni, ho iniziato a correre. Non mi sono mai sentita – fisicamente – così bene. Mi sembra evidente, ora, che il nostro corpo non è fatto per stare seduto dietro una scrivania. Nonostante i numerosi messaggi che ci manda (sovrappeso, cattiva circolazione e disturbi vari legati alla sedentarietà) ci ostiniamo a non ascoltarlo. Eppure, ve lo assicuro, la parte più difficile è alzarsi ed infilare le scarpe da ginnastica. Poi tutto va da sé, e non ti vorresti più fermare…
*le asana sono le posizioni adottate nella pratica dello yoga