Tanti buoni motivi per lavorare a maglia
Della mia passione per il lavoro a maglia vi ho già parlato in più occasioni.
Non molto tempo fa, sferruzzare era considerato un passatempo da nonnine. Oggi invece va di moda e ci si mettono anche le star.
Quando poi gli addetti ai lavori certificano anche che sferruzzare è OM, non ci si può più tirare indietro.
Nelle scuole Waldorf, i bambini imparano a lavorare a maglia fin dalla prima elementare. Sì sì, anche i maschi. Non c’è motivo che siano solo le femmine ad esercitarsi in lavori di pazienza e di precisione, o a godersi la soddisfazione di un capo fatto da sé.
Senza conoscere Rudolf Steiner anche mia nonna, nella sua semplice saggezza, mi ha insegnato a lavorare a maglia quando avevo sei anni.
Svolgere lavori manuali è estremamente importante per i bambini che imparano a progettare, a lavorare con uno scopo preciso, e sperimentano la soddisfazione del lavoro terminato.
Anche per i maschi!
Senza contare il fatto che, lavori apparentemente femminili come la maglia, mischiati con un po’ di inventiva, possono trasformarsi in incredibili opportunità di crescita personale e, perché no, anche economica. Lo sa bene Jérémy Emsellem, giovane sferruzzatore, che ha avuto l’idea di commissionare i lavori che gli venivano richiesti alle coinquiline della casa di riposo della sua anziana zia. Così è nato Golden Hook*, il sito sul quale si può scegliere il proprio filato, il proprio modello, la propria nonnina e ordinare il capo scelto, che viene poi recapitato direttamente a casa vostra.
Con questa trovata geniale in caro Jérémy ha creato un network che si sta allargando a vista d’occhio fruttando un bel po’ di soldini a lui ma aiutando anche le nonnine a guadagnare qualcosa in più e, soprattutto, a sentirsi utili.
Dubito che questa bella idea gli sarebbe venuta se non avesse mai lavorato a maglia…
Post aggiornato il 4 novembre 2015:
*Il sito di Golden Hook non è più attivo. In questi anni Jérémy ha fondato altre start-up di successo. Attualmente si occupa di artigianato e di innovazione digitale.