Babbo Natale e La Vera Storia della Befana
In un commento al post di ieri Sere mi chiedeva come concilio la figura di Babbo Natale con i regali offerti ai bambini da amici e parenti. In casa nostra, semplicemente, le due cose convivono. Dal giorno in cui mio cugino (senza figli) si è innocentemente presentato a casa, qualche giorno prima di Natale, con i suoi regali per i bambini. Dopo un attimo di smarrimento mi sono detta che in fondo il fatto che i regali non arrivassero solo da Babbo Natale non solo non avrebbe rovinato la festa ma avrebbe potuto renderla addirittura più gioiosa.
A casa nostra, quindi, alcuni regali vengono portati da Babbo Natale, altri dagli zii, dai nonni, dai genitori, eccetera. Questo mi permette inoltre di incoraggiare i bambini a pensare agli altri e a realizzare a loro volta dei regali.
La figura stessa di Babbo Natale si fa tra l’altro più “sfocata” man mano che i bambini crescono. A un anno da questo post, la mia posizione è molto più rilassata sull’argomento. Quando, incalzati dagli amichetti che non ci credono più, i bambini mi chiedono una conferma, non me la sento di insistere e giro loro la domanda. Rispondo che ci sono persone che credono in Babbo Natale e altre no (come c’è chi crede nell’esistenza degli extraterrestri e chi no, ad esempio). Che a me piace crederci e che non so quale sia il “vero” Babbo Natale. Che forse ce n’è più di uno, e che in fondo ogni persona che, vestita del tradizionale costume rosso e bianco, distribuisce gioia e/o regali, può essere considerata a pieno titolo un Babbo Natale.
Ma siccome oggi è il giorno dell’epifania, voglio condividere con voi questa bellissima storia che ho sentito ieri su TV 2000, poco prima del mio intervento nel quale parlavo della tradizionale Galette des Rois.
Comunque lo festeggiate, buon 6 gennaio a tutti!