Il Fantasma dell’Opera

Durante i preparativi per il trasloco, sono venute fuori alcune cose non ancora “riesumate” dal trasloco precedente. Tra queste, alcuni cd che avevo cercato dappertutto, con scarso successo.

La copertina del musical “The Phantom of the Opera” ha subito attirato l’attenzione di Leonardo, che mi ha chiesto di poterlo ascoltare. I bambini hanno immediatamente riconosciuto alcune canzoni a loro familiari. Think of me, The music of the night e All I ask of you sono tra le canzoni che canto di frequente e che uso impropriamente come ninne nanne.

Riascoltare quel vecchio cd è stato un tuffo nel passato. Esattamente dieci anni fa, a Londra, assistevo a questo musical che mi è entrato nel cuore e che sembra aver fatto breccia anche in quello dei miei figli.

The Phantom of the Opera

(Gloria)

Leonardo e Gloria hanno ascoltato rapiti e hanno voluto sentire tutta la storia. Ne sono rimasti affascinati e mi hanno comunicato la loro intenzione di inscenare il musical.

Inutile dire che il progetto mi entusiasma. E così “The Phantom of the Opera” è diventato ufficialmente la colonna sonora della nostra estate.

The Phantom of the Opera

(Leonardo)

I bambini vogliono sapere tutto sul fantasma e sul teatro dell’Opera di Parigi (già inserito nella lista dei luoghi da visitare quando andremo nella capitale a trovare gli zii). Hanno anche espresso la ferma intenzione di recarsi a Londra per assistere allo spettacolo.

Nel frattempo stiamo studiando le parole, progettando i costumi e abbozzando la regìa.

Scritto e diretto da Andrew Lloyd Webber, il musical è ispirato al meraviglioso romanzo di Gaston Leroux (“Le fantome de l’Opéra“), pubblicato nel 1911.

Racconta la storia di un uomo geniale e talentuoso ma sfigurato, che vive nell’ombra dei sotterranei del teatro dell’Opera di Parigi. Innamorato di una giovane soprano e alle prese con un aitante concorrente, si nasconde dietro una maschera per tentare di conquistare la sua bella. Amore, paura, dolore, tradimento, vendetta, perdono, compassione. Un mix di emozioni che non può lasciare indifferenti.

La figura del Fantasma dell’Opera ha ispirato numerosi film piuttosto mal riusciti (tra quelli che ho visto, il peggiore in assoluto è certamente quello di Dario Argento).

Nel 1986 Andrew Lloyd Webber rende finalmente giustizia all’opera di Leroux, con il suo musical “The Phantom of the Opera” che riscuote, da più di vent’anni, un grande successo in giro per il mondo.

Nel 2004 il musical diventa anche un bellissimo film. E’ lo stesso Webber a curarne la regia. Interpretato da Gerard Butler nel ruolo del fantasma (per il quale fu canditato anche Antonio Banderas), Emmy Rossum nei panni di Christine e Patrick Wilson in quelli di Raul.

Aspettando di andare a vederlo dal vivo, è senz’altro una valida alternativa…

(Il film non è adatto ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Noi ne visioniamo insieme solo alcune scene).