L’arte di… commentare senza leggere
Nei giorni scorsi ho scritto un post intitolato “l’arte di amarsi“. Come faccio sempre, l’ho condiviso sui miei canali social riportando alcune righe del post stesso. L’idea era, ovviamente, di invitare chi passava di lì a proseguire la lettura sul blog.
Tornare ad essere single a quarant’anni suonati e con tre figli all’attivo non è certo la cosa più rassicurante che possa capitarti. Al mattino ti svegli, ti guardi allo specchio e ti accorgi che sulla fronte c’è una nuova ruga, che il contorno del viso non è più così ben disegnato, che le occhiaie sono diventate indelebili.
Come se non bastasse, arriva quel simpaticone di Yann Moix a dirti che il tuo corpo, contrariamente a quello di una venticinquenne, non ha niente di straordinario. Bella scoperta, grazie! Poi però ti rendi conto che se esistono venticinquenni disposte ad uscire con lui, che è peggio del corpo “insipido” di una cinquantenne, allora forse c’è speranza anche per te.
E se il post in questione ha avuto effettivamente un bel po’ di traffico, ha scatenato anche una valanga di messaggi privati, divisi essenzialmente in due categorie, accomunate dal fatto di non aver – probabilmente – proseguito la lettura.
Messaggi di incoraggiamento
La prima è composta di persone, uomini e donne, che mi hanno scritto che sono bella lo stesso, nonostante l’età, le rughe eccetera. Questo ovviamente mi fa molto piacere ma vorrei rassicurarvi: non era quello il problema. Mi riferivo alle parole dello scrittore francese Yann Moix, che pare abbia scoperto l’acqua calda, ovvero: il corpo di una venticinquenne è meglio di quello di una cinquantenne.
Che perspicacia! L’autore era probabilmente in cerca dei suoi cinque minuti di celebrità, ma le sue affermazioni non vanno prese sul personale. Stando alla quarta di copertina del suo ultimo libro, del resto, Moix si considera un uomo incapace di amare. Si tratta di una persona con molti problemi a livello relazionale e le sue affrermazioni parlano di lui, non di noi. Penso però che un personaggio pubblico dovrebbe fare attenzione a quello che dice, perché le sue parole potrebbero ferire chi ha un’autostima fragile.
“Non siamo carne da macello”, “Non siamo solo un corpo” commentano altre donne sulla mia bacheca. No, non siamo solo un corpo ma so per esperienza che ci sono là fuori tante donne che odiano il proprio corpo e lo vivono come una condanna, un limite, un nemico. A queste persone, parole superficiali e probabilmente studiate a tavolino per creare il buzz come quelle di Moix possono fare davvero male e le risposte di chi ha imparato ad accettarsi nonostante, se non addirittura grazie al passare del tempo saranno senz’altro di incoraggiamento.
Proposte indecenti
La seconda categoria è quella degli uomini, molto più giovani di me, che mi hanno scritto facendomi “proposte indecenti”. Vi ringrazio. Siete fantastici. Siete la prova del fatto che, come dicevo nel post in questione, tutti hanno un pubblico. E per un Moix che schifa le cinquantenni, ci sono là fuori un sacco di giovanotti che non disdegnano affatto le donne “mature”. Non sono, almeno al momento, in cerca di avventure con aitanti giovanotti ma vi ringrazio comunque per il pensiero. Ci sono tante donne là fuori che hanno bisogno di sapere che esistete!
Detto questo, il messaggio che volevo trasmettere era un altro e un po’ mi dispiace che molti si siano fermati all’introduzione. Lo so che al giorno d’oggi siamo bombardati da un gran numero di stimoli e che non abbiamo il tempo materiale di approfondire tutto, ma almeno i contenuti con cui vogliamo interagire… sarebbe carino leggerli prima.
Lieto fine
Tra chi mi sembra aver letto il post, ho ricevuto parecchi messaggi di donne che mi raccontano di aver trovato l’equilibrio, la consapevolezza, la vera bellezza, e persino l’amore dopo i quaranta. Messaggi meravigliosi che fanno ben sperare, non necessariamente per me e per il mio futuro sentimentale, ma per l’avvenire dell’umanità.