Vincere la Paura di Volare

Vincere la paura di volare

 

Chissà perché quello di volare è per noi da sempre un grande sogno e – contemporaneamente – ci spaventa così tanto. Sarà un retaggio di Icaro e della sua impresa un po’ troppo azzardata?

La sera prima di partire per l’Inghilterra, Leonardo ha iniziato a preoccuparsi per il volo.

«E se l’aereo cadesse?»

Ma come, lo dice anche Superman (quello vero, interpretato dall’intramontabile Christopher Reeve), dopo aver acchiappato un aereo al volo, che quello resta il mezzo di trasporto più sicuro in assoluto! Eppure è un fatto: staccare i piedi da terra, soprattutto quando non ci sono né mamma né papà a stringerti la mano per rassicurarti, resta un fatto piuttosto preoccupante per un undicenne al suo battesimo dell’aria.

Per rassicurarlo gli ho dato qualche goccia di fiori di Bach (Mimulus è adatto alle paure specifiche, ben identificate), sia la sera prima che la mattina della partenza, ma si può iniziare anche prima, se la paura si presenta in anticipo).

LEGGI ANCHE: “Fiori di Bach per affrontare il distacco”.

Poi gli ho proposto una seduta di sofrologia. La tecnica, che nasce da una costola dello yoga, consiste nell’indurre il rilassamento (trovate le istruzioni qui) e poi visualizzare la situazione che andremo ad affrontare, fin nei dettagli. Secondo il dr Caycedo, padre della sofrologia, il cervello non distingue tra esperienza vissuta ed esperienza immaginata, e creando nella mente il ricordo di un’esperienza positiva, questa si radica trasmettendo sicurezza. Così gli ho descritto l’aereo, gli assistenti di volo, il decollo, il volo e l’atterraggio. L’ideale sarebbe prepararsi con qualche giorno di anticipo, con una seduta ogni sera prima di andare a dormire.

La mattina dopo l’entusiasmo aveva lasciato il posto alla paura e,  mentre scrivo, Leonardo è in volo verso un’esperienza straordinaria.

***

L’immagine che illustra questo post è la copertina del libro “Allacciate le cinture“, che ho ordinato ma non ancora ricevuto. L’autore, Pietro Pallini, è il papà di Lorenzo Pallini, con il quale ho avuto più volte il piacere di lavorare. Pilota di voli intercontinentali, fornisce “informazioni precise ed esaustive, aneddoti stravaganti raccontati con enorme passione, pensati per chi ama volare e vuole sapere come può rimanere in aria un aereo, ma anche per chi ne ha paura, perché qui troverà tutte le risposte ai suoi dubbi e ai suoi timori.

Peccato non averlo letto prima della partenza di Leo… avrei avuto argomentazioni un po’ più credibili della storia di Superman!