Random Acts of Kindness: oggi tocca a voi
Quest’estate, per accontentare i bambini, abbiamo trascorso una giornata in un parco acquatico.
Non avevo nessuna voglia di andarci, non sono il tipo da parchi di divertimenti. Ho accettato unicamente per far piacere ai bambini.
Contrariamente a quanto mi aspettavo, ho passato una giornata memorabile, e mi sono divertita come non mi succedeva da… da quando? Non lo so. Neanche se mi sforzo. Non ne ho proprio idea.
Da quando sono diventata mamma, la mia gioia è quella dei miei bambini. Senza accorgermene ho dimenticato che sono anche una persona. E che dentro di me c’è anche una parte bambina, incredibilmente trascurata.
Lasciata libera di esprimersi per qualche ora, e con la complicità di tre bambini “veri”, spontanei e scatenati, quella parte di me è come “esplosa”.
Al termine di quella giornata memorabile ho deciso di concedermi un appuntamento al mese con il divertimento. Non il classico bagno caldo o la seduta di yoga delle sei del mattino, che sono i piccoli “piaceri” che mi concedo quando ho voglia di coccolarmi, ma divertimento. Divertimento vero.
Proprio in quei giorni Heather e Julia inauguravano We Deserve This, un blog dedicato alle mamme che hanno bisogno di una “spintarella” per riuscire a dedicare un po’ di tempo a se stesse.
Se anche voi, leggendo questo post, vi siete accorte di esservi un po’ “dimenticate di voi stesse” oggi vi chiedo, per la serie “Random Acts of Kindness”, di pensare un po’ a voi stesse. In fondo ve lo meritate!
Allora… c’è qualcosa che desiderate fare da tempo ma che continuate a rimandare? Organizzatevi per programmarlo nei prossimi giorni.
C’è qualcosa che vorreste imparare ma che rimane da sempre un sogno nel cassetto? Cosa aspettate? E’ il momento di realizzarlo!
E se, come me, tendete a prendervi troppo sul serio, fermatevi un attimo ed osservate i bambini. Loro non hanno paura di niente, vanno e prendono quello che vogliono. Non chiedono il permesso, non prendono mille precauzioni.
Dopo 24 ore nella nuova casa, Leonardo ha fatto una cosa che io non ero mai riuscita ad imparare in trenta… ehm… (quattro) anni.
Qualche giorno dopo, con un po’ di coraggio e seguendo i consigli del mio “maestro”, ce l’ho fatta anche io. Vabbé, vi risparmio la foto (ma mi sono fatta fotografare, perché volevo vedermi, altrimenti non ci credevo!).
Vorrei vedere la faccia di tutti gli istruttori di nuoto che non sono riusciti ad aiutarmi a vincere la paura.
E voi? Quando è stata l’ultima volta che vi siete divertite davvero? E l’ultima volta che avete superato la paura? L’ultima volta che avete imprato qualcosa di nuovo? Ricordate la soddisfazione, la gioia, l’orgoglio che ne scaturisce? Se faticate a ricordare, vuol dire che è passato troppo tempo. Ed è ora di rimediare.
Aspetto i vostri racconti e le vostre testimonianze. E per questa settimana, la persona a cui dedicare i vostri (Random) Acts of Kindness siete voi!