Esperimenti di Cristalloterapia
Nelle scorse settimane ho letto un libro molto interessante: “Meditazione sui Chakra“. Il libro propone diversi modi di armonizzare i chakra attraverso lo yoga e la meditazione ma anche con l’utilizzo di oli essenziali, fiori di Bach e… cristalli. Questa cosa dei cristalli mi ha molto incuriosita.
Parlando del chakra della corona, che si trova sulla sommità del cranio, il libro consiglia di utilizzare l’ametista per risvegliare spiritualità e saggezza, e per accedere all’intuizione. “Perfetto!” ho pensato. Ho un braccialetto di ametista, acquistato esclusivamente per il colore. Forse è più prezioso di quanto pensassi.
Peccato che il libro consigli di indossare questa pietra vicino al rispettivo chakra, ovvero all’altezza della testa. Che fare? Smontare il braccialetto e trasformarlo in cerchietto? Fra tutte le soluzioni possibili, ho scelto la meno faticosa: ho infilato il bracciale di ametista sotto il cuscino.
Il risultato? Non avrò acquisito la saggezza ma ho dormito meravigliosamente. Sarà un caso, ma per sicurezza continuo a dormirci sopra, e a dormire benissimo. Quando ne avrò il coraggio proverò a toglierlo per vedere cosa succede.
Nel frattempo ho ribaltato casa in cerca di pietre, e devo dire che – casualmente – sono riuscita a trovare quasi tutto quello che mi interessava:
Un ciondolo di quarzo rosa da indossare all’altezza del cuore per stimolare la compassione; un bracciale di quarzo affumicato (che, dice il libro, aiuta a rimanere nel momento presente), uno di turchese (migliora la capacità di linguaggio, la comunicazione e la salute) e uno di perle che, a quanto pare “assorbono le distrazioni“, soprattutto durante la meditazione; un paio di orecchini di acquamarina (migliora la comunicazione; attiva e pulisce il chakra della gola) e una collana di ambra, sempre per il chakra della gola (molto importante per me che ho disturbi della tiroide). Qui in Francia l’ambra è molto utilizzata per i bambini piccoli, si dice che allevi il dolore dei dentini che crescono e i dolori in generale. Forse dovrei farmici una ginocchiera!
Sono certa di avere anche una collana di lapislazuli (dà energia, aumenta la creatività, purifica i pensieri, permette di attingere al nostro potere interiore) ma non sono riuscita a ritrovarla.
In questi giorni mi sto divertendo ad indossare queste pietre (no, non tutte insieme) e a testarne gli effetti. Devo dire che, più che al potere effettivo delle pietre stesse, credo al potere di autosuggestione della nostra mente. Ogni pietra è come un amuleto, come un mantra portatile che mi ricorda il motivo per cui la indosso e mi motiva a perseguire l’obiettivo o il comportamento ad esso legato. In fondo credo che il «Dottor Placebo» sia uno dei migliori medici in circolazione!