Lo yoga con i bambini
Spesso mi chiedete come io riesca a far praticare lo yoga ai miei figli. Molte di voi mi dicono di aver provato, con scarso successo.
La risposta è molto semplice: è tutta una questione di aspettative. Probabilmente vi ho trasmesso un’immagine falsata. Probabilmente immaginate i miei figli, immobili e auto-disciplinati come dei piccoli guru, intenti a seguire alla lettera le mie istruzioni.
Queste sono le parole di una di voi:
“Io ci ho provato e riprovato con mia figlia e il risultato sono tantissime risate, zero relax, e soprattutto… è impossibile fare yoga!”. Lei lo fa addosso a me, se io chiudo gli occhi lei accorre preoccupata e mi dice “mamma non ti senti bene?” oppure “mamma perché dormi?” oppure fa le posizioni appiccicata a me e se io devo girarmi sul fianco le salgo sopra. Sebbene la maggior parte delle volte sia lei a salirmi addosso…”
Ebbene, carissima, è più o meno così che si svolgono le sedute di yoga in casa nostra.
Se volete insegnare lo yoga ai vostri figli, dovete dimenticare l’immagine che, di questa disciplina, abbiamo noi adulti. Per loro deve essere un gioco. Ben vengano le tante risate. Zero relax? Non credo… relax non significa solo stare sdraiati immobili.
Piano piano impareranno a rispettare i ritmi e gli spazi, ma all’inizio è normalissimo che le cose vadano così. Prendetelo come un tempo di gioco e non come una lezione. Non chiedete loro di praticare lo yoga. Fatelo voi, e vi imiteranno. Non pensate, però, che potrete praticare la vostra seduta tranquillamente insieme ai bambini. Almeno fino ai 6-8 anni. Se volete praticare lo yoga per voi stesse, fatelo in un momento di tranquillità. Quello che fate in loro compagnia, lo farete con il solo scopo di mostrare loro l’esempio. Altrimenti rischiereste di innervosirvi per le continue interruzioni, il che ribalterebbe l’effetto benefico della pratica.
Se siete in cerca di idee su come organizzare una seduta di yoga con i vostri figli, ho una sorpresa in serbo per voi. Se tutto va bene, sarà pronta nei prossimi giorni.