Esperimento: come fare il miele

Primule

Ci siamo: la primavera sembra finalmente fare capolino. Le primule e i bucaneve iniziano a spuntare nel nostro giardino.

Spring 168

Oggi sotto i primi, timidi raggi di sole, ne abbiamo raccolto qualcuno. Poi Lenardo e Gloria mi hanno comunicato la loro intenzione di fare il miele.

Devo ammettere che sono stata tentata di dire "non è possibile. Solo le api possono fare il miele".

Fortunatamente, sono riuscita a trattenermi e li ho lasciati fare.

Spring 249

Hanno estratto il polline dai fiori e lo hanno mescolato con latte e zucchero. Hanno mescolato, mescolato, mescolato… e si sono accorti che il loro composto non si trasformava in miele.

Spring 259 

A questo punto, dopo essermi complimentata per l'eccellente iniziativa, mi è sembrato il caso di spiegare loro che solo le api possono fare il miele. Insieme abbiamo sfogliato il libro "Apithérapie" e abbiamo scoperto come questo avviene.

Lo sapevate?

L’ape bottinatrice vola di fiore in fiore, aspira il nettare
e lo trasporta nell’ingluvie, una sorta di sacca tra l’esofago e lo stomaco.
Qui il nettare inizia la sua trasformazione. Tornata all’alveare, l’ape
rigurgita il nettare, che viene assorbito  da altre api. Dopo diversi passaggi "di bocca in bocca", il
nettare diventa sempre più concentrato, fino a trasformarsi in miele.

Il miele così ottenuto viene riposto nelle cellette. Le api
operaie ventilatrici, battendo le ali, creano una corrente d’aria che provoca l’evaporazione
dell’acqua. Quando la concentrazione di acqua raggiunge il 20% circa (in genere
nel giro di tre o quattro giorni) il miele è maturo e le cellette vengono
sigillate con un tappo di cera.

A questo punto il miele non fermenterà più e si conserverà perfettamente.