Mangiamo crudo?
Nelle ultime settimane abbiamo parlato del crudismo e delle sue virtù. In molti avete dimostrato interesse in proposito ma non tutti sono pronti a diventare crudisti al 100%. Tranquilli, non lo sono nemmeno io, né intendo rinunciare ad una bella pizza ogni tanto, solo per potermi appiccicare addosso l’etichetta di «crudista».
Il mio percorso è stato quasi involontario. Ho seguito un regime crudista per periodi di tempo limitati e, entusiasta dei benefici (ma anche dei sapori riscoperti!) ho iniziato ad introdurre (gradualmente, quasi impercettibilmente) sempre più alimenti crudi nella mia dieta quotidiana. Finché questi non sono diventati la maggioranza.
Adoro il pane, e anche il formaggio. Me li concedo ma solo sporadicamente, perché ho notato che mi fanno sentire «pesante» e che mi tolgono energia. E poi, incredibile ma vero, saziano meno. Quando mangio pasta o pane, non mi basta una porzione. Ed è molto probabile che io abbia fame nelle ore successive.
Se ho deciso di raccontarvi la mia esperienza non è per «convertirvi» al crudismo integrale ma per incoraggiarvi a consumare il più possibile frutta e verdura cruda. In questa stagione, poi… abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta!
La mia sfida, allora, è questa: ce la fate ad inserire un alimento crudo ad ogni pasto?
Se sì, venite a raccontarmelo. Qui, sui vostri blog, oppure su twitter o instagram utilizzando l’hashtag #iomangiocrudo. Verranno fuori un sacco di idee originali e di accostamenti inediti che saranno senz’altro d’ispirazione per tutti.
Coinvolgete anche i bambini. Senza togliere nulla alla loro alimentazione abituale, inserire più crudo non potrà che far bene anche a loro. Unico accorgimento: fate attenzione alla provenienza degli alimenti che portate in tavola e privilegiate, se possibile, quelli bio.
Aspetto le vostre foto e le vostre testimonianze. Intanto… buona settimana!