Autostima: 10 cose che ogni donna dovrebbe sapere
1. Tutti hanno i rotolini quando si piegano in avanti.
2. Quando qualcuno ti dice che sei bella, credici. Non è una bugia.
3. Capita a tutti di svegliarsi con un alito… che potrebbe uccidere una capra!
4. Per ogni donna che si lamenta delle smagliature, ce n’è un’altra che le vorrebbe avere.
5. Dovresti avere più fiducia in te. Se potessi vederti come ti vedono gli altri, ne avresti.
6. Non cercare uomo che ti salvi. Puoi salvarti da te.
7. Va bene se non ami ogni singola parte del tuo corpo. Ma dovresti.
8. Tutti abbiamo quell’amica che sembra riuscire a fare tutto. Quella donna dalla vita apparentemente perfetta. È probabile che per qualcuno quella donna sia tu.
9. Meriti di essere una priorità. Non un ripiego o ruota di scorta.
10. Sei una donna. E già solo questo ti rende straordinaria.
Ieri, navigando in rete, mi sono imbattuta in questo decalogo* che mi ha colpita profondamente e mi ha fatto riflettere. In particolare due punti mi hanno scossa.
5. Dovresti avere più fiducia in te. Se potessi vederti come ti vedono gli altri, ne avresti.
Ero nel bel mezzo delle pratiche per il divorzio quando ho partecipato al matrimonio di una coppia di amici. Davanti all’altare, lui le ha detto una cosa molto simile: “Se potessi vederti con i miei occhi, ti renderesti conto di quanto sei meravigliosa”. Ero profondamente triste in quel periodo e l’unica cosa che, mentre piangevo come una fontana, sono riuscita a pensare è stata “Vorrei anche io qualcuno che mi vedesse così”. Oggi mi rendo conto che ho completamente frainteso il senso di quella frase. La persona che mi vede così devo essere io. E sai cosa ti dico? Le avversità che ho saputo attraversare negli ultimi due anni mi stanno aiutando ad acquisire quella sicurezza che, finché mi nascondevo dietro un’apparente felicità, non avevo.
8. Tutti abbiamo quell’amica che sembra riuscire a fare tutto. Quella donna dalla vita apparentemente perfetta. È probabile che per qualcuno quella donna sia tu.
So di essere quella persona per molte. Mi sono sempre esposta moltissimo in questo blog e ho sempre sottolineato quanto il mettere l’accento sugli aspetti positivi della mia vita fosse una scelta ben precisa: volevo essere di incoraggiamento, di conforto, di ispirazione. Per gli altri ma anche per me stessa. Enfatizzando quanto avevo di bello cercavo di non guardare la sofferenza depositata sul fondo. Cercavo di non scuoterla, di non risvegliarla.
“Come fai a fare tutto?” mi chiedevano.
“Non faccio tutto” ho sempre risposto “semplicemente, vi faccio vedere quello che faccio e non quello che non faccio”
“Come fai ad essere sempre positiva?”
“Non lo sono. Semplicemente, scrivo quando mi sento bene”
Finché un giorno quella sofferenza, fino ad allora tenuta a bada in un angolino, è esplosa come un vulcano in eruzione e non ho potuto fare altro che affrontarla.
Per parecchio tempo non ho scritto nulla. Semplicemente non mi sembrava di avere niente da dire. Niente di utile o di interessante. È solo quando inizio a risalire la china che trovo di nuovo l’ispirazione, e così è stato, anche se i toni probabilmente non sono più “leggeri” come prima.
È normale. Quella mia innocenza è ormai perduta. Non credo che riuscirò più a convincere me stessa che se cammino in punta di piedi riuscirò a non svegliare il dolore, e a sperare che si possa andare avanti così per sempre. Ora so che più lo ignori, più cresce e si rinforza. So che non devo più lasciargli il tempo di diventare più grande e più forte di me.
Da un lato, quindi, l’illusione della vita ideale è infranta. Dall’altro, ho scoperto di potermi salvare da me. E non è poco.
Quali di questi dieci punti ti toccano più profondamente? Su quali pensi che dovresti lavorare?
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*Il decalogo è stato scritto da Austin Blood, che risulta essere un autore (credo su temi di crescita personale) ma di cui non sono riuscita a rintracciare alcun libro.