Picassò
Sono assolutamente convinta che non si debba “insegnare” ai bambini a disegnare. L’unico risultato che otterremmo, sarebbe quello di uccidere la loro creatività.
Purtroppo a scuola è tutto un “si fa così” e “non si fa cosà” e “non uscire dai bordi”…
Così, ecco che Gloria inizia a dire “non riesco”, “non sono capace”. Le ho spiegato che il cavallo (che stava disegnando) è uno dei soggetti più difficili in assoluto, e che il suo era un cavallo perfetto per una bambina della sua età. Certo, i disegni di suo fratello hanno un aspetto diverso, perché sono disegni di un bambino di sei anni. Quelli di mamma sono ancora diversi. E’ così che disegnano le mamme.
Poi le ho spiegato che uno dei più grandi pittori di tutti i tempi diceva di aver impiegato tutta la vita per imparare a disegnare come un bambino.
Con mia grande sorpresa, Leonardo ha subito riconosciuto la citazione, che sicuramente gli avevo già propinato in passato. Sono rimasta a bocca aperta quando ha detto “Ah sì, Pablo Picasso!”
Così abbiamo iniziato a parlare un po’ di questo artista e delle sue opere. Mentre facevano merenda, ne ho approfittato per andare a stampare qualche immagine. Ho mostrato loro alcuni lavori di Picasso. Ecco la loro reazione quando hanno visto questo (ho preso un dettaglio dell’opera, per aumentare l’effetto comico).
Appena finita la merenda, hanno voluto mettersi a dipingere. E visto che in questi giorni non si fa che parlare di scopiazzature, ci siamo adeguati ai tempi che corrono. Ma noi non copiamo mica dal primo che passa, eh!
Indovinate quale delle opere del Maestro ha scelto Leonardo?
Ecco la sua versione…
Gloria invece ha optato per questa maternità
E poi ancora e ancora… dimenticando i “non riesco” e “non sono capace”. L’idea di saper riprodurre un Picasso non è male per l’autostima…