Montessori: Esercizi di Vita Pratica
Le attività di vita pratica sono quelle che svolgiamo nella vita di tutti i giorni. In genere nelle scuole Montessori non si svolgono esercizi fini a se stessi. Se lo scopo è affinare questa o quella abilità, lo si fa sempre in modo pratico e concreto, attraverso attività che fanno parte del nostro quotidiano e dalle quali, sfortunatamente, in famiglia tendiamo ad escludere i nostri bambini. Il semplice fatto di sapere di cosa si tratta potrà portarvi a vedere la vostra casa, le vostre faccende e i vostri bambini in modo completamente diverso e di accorgervi che non solo le cose sono conciliabili, ma che i bambini sono davvero felici quando permettiamo loro di “lavorare”.
Ci avete mai pensato, ad esempio, che se vi fate aiutare a stendere il bucato permettete ai vostri figli di esercitare i muscoli che utilizzeranno in seguito per scrivere? O che lasciando che mangino da soli anche se centrano la bocca una volta su dieci li aiutate a coordinare meglio i movimenti? Che incoraggiandoli a riordinare i giocattoli dopo averli utilizzati li aiutate a costruirsi un ordine interiore?
La vita è semplice, anche se a noi piace complicarcela, e nelle nostre case abbiamo tutto ciò che serve allo sviluppo sano ed armonioso dei nostri figli.
Nelle scuole Montessori, le attività di vita pratica vengono generalmente preparate in anticipo e tutto l’occorrente viene disposto su un vassoio. In questo modo il bambino ha a disposizione tutto ciò che gli occorre per svolgere una determinata attività. Ed ecco che sul vassoio dei travasi ci saranno i due contenitori ma anche lo straccetto per rimediare ad eventuali sviste. L’attività si svolge poi sul vassoio stesso. In questo modo l’azione rimane circoscritta e questo ha l’effetto collaterale di limitare eventuali danni (acqua o semi rovesciati, ad esempio). Ma il vero scopo è facilitare la concentrazione, mantenere l’ordine e permettere al bambino di riporre nuovamente tutto l’occorrente al suo posto. I materiali sono presenti in ogni classe in un solo esemplare e se un bambino desidera utilizzarne uno che è già in uso dovrà non solo aspettare che l’altro abbia terminato, ma lasciare che lo rimetta a posto. Il motivo è molto semplice: si considera che ogni attività inizi quando il vassoio viene prelevato al suo posto e si concluda quando vi ritorna.
Lavarsi le mani non è quindi solo lavarsi le mani ma prendere il vassoio, portarlo sul tavolo, versare l’acqua, insaponare le mani, sciacquarle, asciugare le mani, aprire il barattolo, spalmarsi un po’ di crema, richiudere il barattolo, lavare i contenitori utilizzati, svuotare l’acqua utilizzata nel secchio, asciugare eventuali sgocciolature, piegare asciugamani e strofinacci e riporre il vassoio nuovamente al proprio posto (ovviamente non ci si lava le mani così ogni volta …).
Questo modo di fare permette al bambino di strutturare ogni azione e di mantenere l’ordine senza alcuno sforzo. Una volta acquisiti, questi comportamenti diventano automatici ed ogni azione viene effettuata con cura, con effetti meravigliosi sull’equilibrio delle persone e sull’armonia dell’ambiente nel quale vivono. Entrate in una classe Montessori e resterete sbalorditi dalla calma che vi regna. E anche le riunioni di educatori hanno un che di surreale: vi regna l’ordine, la calma… un’atmosfera estremamente rilassante!
Tutti possiamo creare qualche vassoio con attività di vita pratica da tenere in un angolo della casa, a portata di mano per quando il bambino manifesta interesse. Lavarsi le mani o i denti, versare l’acqua nel bicchiere con una piccola brocca, travasare un liquido da un contenitore all’altro, pinzare mollette da bucato… se iniziate a pensarci vi verranno in mente un sacco di idee!